porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] poterlo aprire e chiudere: la p. dell'appartamento] ≈ soglia, uscio. c. Espressioni: infilare (o prendere) la porta (di casa) → □; fig., mettere alla porta → animali, veicoli: le p. scee; P. San Giovanni] ● Espressioni: aprire le porte al nemico → ...
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galateo /gala'tɛo/ s. m. [dal titolo del trattato, Galateo ovvero de' costumi, di monsignor GiovanniDellaCasa (1503-1556)]. - [il complesso di convenienze che regolano i rapporti fra persone] ≈ bon ton, [...] (buona) creanza, (buona) educazione, buone maniere, civiltà, correttezza, urbanità. ‖ cerimoniale, etichetta ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] disposto verso gli altri. Affabile e amabile accentuano, rispetto a g., l’aspetto dell’espansività: ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m’aveva introdotto in casa sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] disposto verso gli altri. Affabile e amabile accentuano, rispetto a g., l’aspetto dell’espansività: ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m’aveva introdotto in casa sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile ...
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Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] una furia da disperato (C. Goldoni); è il continuo furore delle battaglie che gli ha ridotto le guance e la capigliatura a di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo la sua aggressività (I. Svevo). ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] una furia da disperato (C. Goldoni); è il continuo furore delle battaglie che gli ha ridotto le guance e la capigliatura a di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo la sua aggressività (I. Svevo). ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu a Padova nel 1528 e di lì si trasferì...
BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si ignora il nome; la sorella Caterina e un'altra,...