Tartari
Giuliano Bertuccioli
Col nome di T. (derivato dal vocabolo turco Tatar, donde Tatari e T.) erano designate in Occidente all'epoca di D. le popolazioni di lingua mongola, originarie dell'Asia [...] dalla lettura dello Speculum maius di Vincenzo di Beauvais, che riporta quanto scrisse Giovanni da Pian , 115-120); G. Sangiorgi, Le stoffe e le vesti tombali di Cangrande I dellaScala, in " Bollettino d'Arte del Ministero Pubbl. Istruz. " s. 2, II ...
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fa
fa [ACS] Nell'acustica musicale, nome, nei paesi latini, della quarta nota dellascala fondamentale, cioè di do maggiore, tratta da Guido d'Arezzo, come le altre, dalle iniziali di emistichi di un [...] inno a San Giovanni (→ inno). ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] due rilievi, conservati in Casa Buonarroti: la Madonna dellaScala (1489-94) che trae da Donatello la tecnica un San Giovannino (variamente identificato con una statuetta in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma o con un'altra conservata nella Pierpont ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] Medioevo, in una vasta aula divisa a navate: o. di S. Giovanni di Angers, costruito verso la fine del 12° sec. da Enrico o. degli Innocenti a Firenze, nel 1440 l’o. di S. Maria dellaScala a Siena, nel 1456 l’O. Maggiore di Milano, uno dei più ...
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Scultore lombardo (m. 1397 circa), autore del monumento funebre di Cansignorio dellaScala (m. 1375) a Verona, opera composta goticamente, con grande ricerca di fasto e di decoro. In numerose altre sculture [...] ; tomba di Stefano e Valentina Visconti in S. Eustorgio a Milano), in cui chiaramente deriva dalla maniera di Giovanni di Balduccio, si dimostra volto piuttosto a ripetere suoi semplici schemi compositivi, caratterizzati da una tranquilla simmetria. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] da quei prestigiosi modelli giovani, con la guida dell’anziano Bertoldo di Giovanni, l’ultimo allievo di Donatello.
Risalgono al periodo del Giardino le due prime sculture a noi note, la Madonna dellaScala e la Battaglia dei Centauri e Lapiti ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore di Genova sotto Galeazzo Maria Sforza e Giovanni Battista ambasciatore [...] di Milano presso Carlo V nel 1541. Varî altri membri della famiglia fecero parte del Consiglio dei decurioni e del Collegio dei 1871 - Sanremo 1923), nel 1910 assunse la gestione dellaScala, rinunciando a eventuali utili e addossandosene le perdite; ...
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Prelato (Grünwald, Monaco, 1390 circa - Frisinga 1452), figlio naturale del duca Giovanni II di Baviera. Eletto (1422) vescovo di Frisinga, declinò l'onore in favore di Enrico dellaScala, di cui fu vicario [...] di Basilea fu capo dell'opposizione in favore dell'antipapa Felice V, dal quale fu nominato cardinale (1440). Accettata una nuova designazione alla sede di Frisinga, per l'opposizione del papa e dell'imperatore dovette rinunziare al cardinalato ...
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Orafo e scultore (n. Siena 1387 - m. dopo il 1456). Eseguì (1428), insieme a Vanni di Franco, 12 piatti d'argento per la Signoria; nello stesso anno ebbe l'incarico di eseguire la statuetta della Fortezza, [...] in bronzo dorato, per il fonte battesimale di S. Giovanni. È del 1415 il reliquiario di S. Blasio, a forma di braccio (spedale dellaScala a Siena). ...
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Signore feudale veneziano (sec. 14º). Dopo il crollo delle fortune familiari a Lemno, iniziò, nel retroterra di Venezia, una serie di acquisti, a cui aggiunse ben presto titoli di nobiltà; ebbe infatti [...] da Cangrande dellaScala la nomina a cavaliere (1328) e da Giovanni, re di Boemia, il feudo di Noventa, Zallarino e S. Bruson, col titolo di conte. ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...