GHEDINI, Giorgio Federico
Musicista, nato a Cuneo l'11 luglio 1892. Studiò al liceo musicale di Torino, allievo per la composizione di Giovanni Cravero, e si diplomò nel 1911 al liceo musicale di Bologna. [...] È stato consulente artistico dellaScala di Milano; attualmente è consulente della RAI.
Compositore assai prolifico, Bach, Le sette parole di Gesù sulla croce di Schütz, Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli.
Bibl.: A. M. Bonisconti, G. F. G. e le ...
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ODAZZI, Giovanni
Rosanna Tozzi
Pittore, nato a Roma nel 1663, ivi morto il 6 giugno 1731. Allievo prima del Bloemaert e di Ciro Ferri, poi del Baciccio di cui fu collaboratore, lasciò molte pitture [...] di Giuseppe in S. Maria dellaScala. Dipinse pure nel Quirinale, in S. Clemente, in S. Salvatore alle Terme, in S. Stefano del Cacco, in S. Maria in via Lata, in S. Giovanni de' Genovesi e lasciò in S. Giovanni in Laterano, oltre al Profeta Osea ...
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UT
Guido GASPERINI
. È il nome che, dal sec. XI al sec. XVII, venne dato alla prima nota dellascala musicale fondamentale, nota che modernamente è detta do. Tale nome venne alla nota stessa come conseguenza [...] oggi, cioè i nomi derivati dalla prima strofa dell'inno a S. Giovanni Ut queant laxis, ecc. che fu la base anglo-sassoni. Nel sistema delle mutazioni il nome ut fu dato anche alla quarta e alla quinta nota dellascala fondamentale, quando la frase ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] sostanza, solo il tracciato delle coste, e per la piccolezza dellascala non possono aggiungere molti e la linea EO. passa per la foce del Tago (38°41′) e S. Giovanni d'Acri (32°51′), onde si trovano sullo stesso parallelo due luoghi che hanno una ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] informazioni avute riferirono anche qualche notizia sul Tibet: così Giovanni da Pian del Carpine (1246-47) e Guglielmo circa la metà dei casi con una colorazione rispondente al n. 25 dellascala v. Luschan. Ma sul petto il colore è molto più chiaro. ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] è tra mesocefalo e basso brachicefalo (indice cefalico: da 78 a 82), collegandosi in tal modo con l'estremità superiore dellascala riscontrata fra i Papua comuni (indice cefalico da 72 a 78). Anche la fisionomia è la medesima: in entrambi prevalgono ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Piermarini (1734-1808) con il Teatro dellaScala, il Palazzo reale e il Palazzo Belgioioso; Leopold Pollak (1750-1805) con la Villa reale, e, assai più tardo, ma fedele alla medesima tendenza, Giovanni Perego con il Palazzo Rocca-Saporiti.
Noi ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] fioritura, Bindo Chiurlo, Vittorio Cadel (morto nel 1917), Giovanni Lorenzoni, Ercole Carletti, Vittorio Vittorello, e più tardi per terze parallele, e fa cadenza sempre sul terzo grado dellascala tonale, in modo che la seconda voce possa far cadenza ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Da Verona Mastino dellaScala giunse a Vicenza, a Treviso, Belluno, Feltre, Brescia, Piacenza, fino all'Appennino con Parma, di là dall'Appennino con Lucca, e parve sul punto di afferrare una corona regia. Sotto Azzone, Luchino e Giovanni la signoria ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] dellascala stessa. Gli estremi di questa scala sono rappresentati da pochi individui e la densità individuale lungo la scala raggiungendo però raramente i rendimenti massimi.
Bibl.: A. De Giovanni, Morfologia del corpo umano, Milano 1904-09, voll. 3 ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...