GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] Maria del Fiore, agli evangelisti S. Luca e S. Giovanni per la facciata della cattedrale, unitamente a Niccolò Lamberti, che fu incaricato di professionale. G. seguì le orme paterne ma su scala maggiore e ubbidì a un ideale del primo Rinascimento ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] iudiciis, e verosimilmente anche lo Heptaplus di Giovanni Pico della Mirandola, un ospite del palazzo. Allora , Firenze 1867, p. 273). L’orgogliosa difesa da parte di Scala dei suoi risultati come homo novus nel suo scambio epistolare con Poliziano ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] contrabbando orchestrato su larga scala: donde le bastonature " altri due che poi saranno impiccati in piazza delle Erbe, in fuga tutti gli altri. Ferito e "spianata" - sarà lo stesso luogotenente Giovanni Sagredo a dare i primi colpi di piccone - ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] abbandonò mai del tutto la realizzazione di opere in scala più monumentale (pale d'altare e affreschi), incontrando Lorenzo, con Cori angelici (San Giovanni Valdarno, Museo della Basilica di S. Maria delle Grazie).
Questa produzione dimostra, non ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] nascosto in balle di lana, un plastico di sughero in scala "dello spazio di quattro braccia".
Ancora nel 1529 (Pini-Milanesi più che da Clemente VII, comescrive il Vasari, dal card. Giovanni Salviati (P. Hurtubise, Une famille-témoin, Les Salviati, ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] ad un nuovo monumentale scalone, in sostituzione della vecchia e molto modesta scala degli Aldobrandini (Lefevre, 1972).
Negli anni su pergamena un progetto per la facciata di S. Giovanni in Laterano, che costituisce un'alternativa, impostata su ...
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SCALA, Flaminio
Leonardo Spinelli
(detto Flavio e Claudione). – Nacque il 27 settembre 1552 da padre di origini romane.
Le prime notizie sulla sua attività teatrale risalgono al biennio 1597-98 quando, [...] curare i rapporti con la nobiltà e con le cancellerie fece della troupe una ineccepibile cassa di risonanza dell’immagine pubblica di don Giovanni.
Come attore Scala recitò per i Confidenti in maniera intermittente, specializzandosi nella parte di ...
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SCALA, Alessandra
Francesco Lucioli
– Nacque a Colle di Val d’Elsa nel 1475 dal cancelliere della Repubblica fiorentina Bartolomeo Scala e da Maddalena Benci.
Fu la quarta di sei sorelle (Battista, [...] mancarono tuttavia già nel XVI secolo alcune illazioni. Secondo quanto riportato da Giovanni David Tomagni nel dialogo Dell’eccellentia de l’huomo sopra quella de la donna... (1565), Scala «ripiena di buone lettere et elegantia ne l’una et l’altra ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] le estremità indicano la direzione dei punti cardinali. A orientata approssimativamente col NE in alto; la scala è di 1: 40.000 circa ed è, perciò, una delle più antiche carte topografiche stampate che ancora si conservano. In un cartiglio, in alto a ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] nel 1791 nella imponente Storia della Marca Trevigiana di Giovanni Battista Verci. Qui, accanto al scala condotti sul sito nel XVIII secolo, sotto il dominio della Serenissima.
In un'attività decisamente senza sosta, che, anche in mancanza delle ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...