CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] pittore Carlo Bellosio databile al 1850 e quello di Giovanni Juva, datato 1851 (entrambi a Milano, Gall. Pirovano, Gall. d'arte moderna. Opere dell'800, Venezia 1975, I, p. 42; Ibid., G. Anzani, in Museo teatrale alla Scala, I, Venezia 1976, p. 115 ...
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ANTONIO di Vincenzo.
G. Lorenzoni
Architetto bolognese, nato probabilmente intorno al 1350 (Orioli, 1892), attivo nella seconda metà del 14° secolo. La prima notizia documentata che lo riguarda risale [...] nella Camera degli Atti. Nel 1387-1388 fu impegnato ancora nella costruzione della rocca di Cento e, successivamente, nella sistemazione del recinto di muro intorno alla rocca di San Giovanni in Persiceto.Il 26 febbraio 1390 A. ottenne dal comune di ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] in quello di S. Giovanni, (entrambi Berlino, Gemäldegalerie), attraverso una originale reinterpretazione della tradizione medievale e acquisendo delle architetture, il gusto dei violenti contrasti nella scala e nella composizione (Sposalizio della ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] (chiesa di Castelgandolfo, Scala Regia in Vaticano, S. Andrea al Quirinale di G.L. Bernini, decorazioni del Gesù e della chiesa di S. Maria dell’Umiltà di A. Raggi, i soffitti di palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] ligneo della facciata del Duomo; con il progetto per la facciata di S. Lorenzo e, a Roma, con il progetto per S. Giovanni dei lavori in Palazzo Ducale (Scala d'Oro, 1557-58, con M. Sanmicheli) e in San Marco (porta della Sagrestia, stalli del coro ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] Firenze, fu nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca", carica che tenne per quarant'anni. Fu in questa M. Zondadari, La Valletta, S. Giovanni; tomba di M. de Vilhena, ivi), a decorazioni su grande scala, come l'altare in S. Maria di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] III (1929), pp. 123-41; A. Scala, Il patrimonio silvo-pastorale della Venezia Giulia e le possibilità di aumentarne la produzione, di aver chiamato i più alti campioni dell'arte italiana con Giotto e Giovanni Pisano. Ma la loro luce troppo alta ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] cambia attraverso i manifesti della raccolta Salce, Milano, Palazzo della Permanente, Spazio Baj, Teatro La Scala, Firenze 1989; M. manifesti, depliants, libri e riviste del Comune di San Giovanni in Persiceto (1986-1990), Bologna 1990; Grafica russa ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] piano terreno sta al centro della costruzione, della quale occupa tutta la larghezza; la scala principale, comoda e spaziosa, XVIII, così per es. Wilanów (Villa Nuova) del re Giovanni III Sobieski presso Varsavia.
Similmente in Austria è una forte ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] come un'entità definita, completa ed isolata. In realtà la città non è che uno dei tanti gradini nella scaladella più vasta organizzazione sociale, ed è sulla base di questa considerazione che gli urbanisti hanno ora creduto opportuno, da ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...