PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all'ingresso del e nel Lazio, ivi, pp. 325-340; P. Belli D'Elia, Le porte della cattedrale di Troia, ivi, pp. 341-355; A. Cadei, La prima committenza ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] Beit Mirsim: ogni c. ha la propria cisterna, e l'esistenza di scale, a Tell Beit Mirsim, fa supporre la presenza di un secondo piano; dei SS. Giovanni e Paolo) e ad Ostia (cfr. le c. "del tempio rotondo", "delle colonne", "della Fortuna Annonaria"). ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] a questa scena abbiamo una riproduzione su ampia scaladella moltiplicazione dei pani nel deserto, cioè di mai differenziati individualmente; anche il tipo giovanile di Giovannidell'arte medievale non è sicuramente attestato nell'arte primitiva ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] legame esplicito e dichiarato tra le pratiche della cronofotografia e il Nudo che scende una scala (1911-12) di Duchamp, come Genova, assurge ai fasti della celebrità interpretando il ruolo di Maciste in Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone. Da qui il ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] dall’Ascensione di san Giovanni Evangelista nella cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze, dove indaga la solidità delle figure affrescate da Giotto per la conduzione della seconda metà della volta, dove le figure crescono di scala e assumono ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] a Giotto del celebre frammento d’affresco della basilica di San Giovanni in Laterano raffigurante con ogni probabilità L’insediamento quale ad esempio la celebre fantesca intenta a filare sotto la scala nella scena con l’Annuncio a sant’Anna (cat. 17 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ampie demolizioni. Queste non mancarono su scala minore (come l’abbattimento nel 1888 di , Lo spazio sacro nell’architettura di Giovanni Michelucci, Torino 1987; Sa. Benedetti, L’architettura delle chiese contemporanee. Il caso italiano, Milano ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Saarinen per l'Hockey Rink a Yale: ma qui la scaladell'intervento è molto più ampia e i due edifici principali è la Sporthalle St. Jacob a Basilea (1971-77), progettata da Giovanni Panozzo e da Ernst e Albert Schmidt all'ingresso di un'estesa ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Montepulciano ci informa che nel 1415 la Compagnia della Santa Croce finanziò a Nanni (Giovanni) di Caccia un viaggio a Firenze affinché dell’eredità cristiana. Anche il gesto della famiglia del Balzo ad Andria esprimeva forse – benché su una scala ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] delle stesse dimensioni.
Mentre dei carceres, dell’euripo o spina, come anche dei vomitoria – vie di accesso all’impianto e le rampe di scale sono riconducibili a Eusebio, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo103. Le diverse e spesso contrastanti ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...