Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] pezzi eccezionali, produssero su larga scala ceramiche che, se pur derivano (1966), pp. 175- 85.
V. La Rosa, Bronzetti indigeni della Sicilia, in CronA, 7 (1968), pp. 7- 136.
F. Marche. Studi in onore di Giovanni Annibaldi. Convegno (Ancona, 10 ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Giovanni Colonna della filigrana e di arrivare finalmente a una riproduzione quasi perfetta di esse.
Le agitate vicende politiche di Alessandro negli anni 1856-59 rallentarono questo processo di ripresa e questa volontà di affermazione su larga scala ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] colloca dunque nella scia della professione paterna e nell'ambito delle competenze di Francesco di Giovanni (detto il Francione), al piano terreno del cortile, ma registrano anche una scala e camere al piano superiore: al G. andrebbe dunque ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] origini della spiritualità cristiana: quella ‟indagine dei valori di memoria" di cui dette prova Borromini in S. Giovanni in su celebri pitture della Pinacoteca Vaticana).
Invece, alcuni più recenti interventi - anche su grande scala, come quelli ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] al limite inferiore di questa scala e sono un po' più piccole di altre tessere dello stesso m.).Nell'arte musiva più accentuato agli inizi del sec. 8°, come nel m. dell'oratorio di Giovanni VII nell'antica basilica di S. Pietro in Vaticano, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] rinforzo. Nel 1490 i lavori di consolidamento vennero affidati a Giovanni Antonio Amadeo (1447 ca.-1522), a Gian Giacomo Dolcebuono ( vari conci o cunei in cui, con una determinata scaladelle lunghezze, egli aveva suddiviso uno spicchio di cupola, ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] recenti si ricordano la chiesa di Padre Pio (2004) a San Giovanni Rotondo; il Parco della musica con i suoi tre auditorium (2002) a Roma; l’ periodicamente. E ciò vale dalla scala territoriale alla piccola scaladell’arredamento e del design. La ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] superiore raggiungibile grazie a una scala ricavata nello spessore del muro perimetrale. Delle colonne inferiori sono state in nell'area del castrum a nord di S. Giovanni, Soprintendenza archeologica della Lombardia. Notiziario, 1985, pp. 87-88; ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] come oratorio privato; al centro del lato ovest, tramite una scala, si scendeva a un sirdāb (sotterraneo con bagno privato) finemente Abdullah ibn Abū Hāshim ed eseguiti da Giovanni, l'anziano della comunità della città di Gadara, da cui le terme ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] nella maggior parte dei casi di stoffe di saia, alcune delle quali tinte con il chermes (Tissu et vêtement, 1986, destinati al ciborio di S. Giovanni in Laterano e riservati ai giorni i fili e quindi riproducendo in scala il disegno.I t. erano molto ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...