GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] 1572-74 per il cardinal Giovanni Ricci da Montepulciano in un ambiente a nordest al secondo piano della villa poi divenuta Medici; i sovrintendenza di Fontana, della decorazione di tutte le nuove fabbriche pontificie: scala di collegamento tra la ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] di una pala d'altare su disegno di Antonio di Giovanni d'Anghiari. Benedetto ebbe almeno un altro figlio, i lavori per rinnovare la scala davanti alla basilica vaticana, si fermò a interrogarlo sulla disposizione delle statue di S. Pietro e ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] è l'attinenza a K. di un passo dello Strateghikón (82) di Giovanni Cecaumeno che ricorda la conquista di un kástron ottenuta sormontato da una galleria, cui si accede mediante una scala interna; è probabile che questa galleria sia stata inserita ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] All'esterno nel lato NE, dinanzi all'ingresso di una scala a chiocciola è stato trovato il piede che mancava ad 217 ss.
S. Giovanni Battista ad Hebdomon. Per la costruzione di un nuovo ospedale sono stati demoliti i resti dell'abside.
S. Polyeuktos. ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] di fiancheggiamento e un avancorpo con la scala d'accesso. Ottagonale era poi il mastio della primitiva costruzione, e quella dell'abbazia cistercense di Bonport (dip. Eure; The History, 1963, p. 64).Il successore di Riccardo, il fratello Giovanni ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] in scala ridotta la p. a grappolo senese, la caratteristica tipologia delle aureole decorate con la tecnica della p. Pietro e Matteo di Giovanni nei confronti del glorioso passato della loro città.I punzoni senesi della prima generazione del Trecento ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] in Lombardia maestri capaci nelle tecniche di fusione in scala monumentale. Cristoforo si era offerto di realizzarla in oricalco ., pp. 209-211 doc. 2). Nel febbraio dell'anno seguente Giovanni e Costanza ricevettero un compenso per parte dei lavori a ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] Pietro, venne decorato dall'abate Adelog (804-837). All'interno dell'abbazia sono documentate infine altre cappelle intitolate ai ss. Giovanni Battista, Stefano, Ulrico e Afra, delle quali non si è conservata alcuna traccia.Nei secoli successivi sono ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] un successo altrettanto considerevole nel 1705, all'apertura della cappella di S. Giovanni Battista in S. Maria in Campitelli (prima a diritta inferiore e il corpo convesso circondato da scale più strette. A questo schema ancora piuttosto semplice ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] per la quale dovevano essere eseguiti due modelli in scala. Secondo alcuni sarebbe stato proprio Cesi a chiamare il delle opere bolognesi di Pellegrino Tibaldi.
Malvasia ricorda nello stesso coro della chiesa un Crocifisso con laMadonna e s. Giovanni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...