DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] .
L'alunnato presso A. Sanquirico, scenografo unico dellaScala dal 1817 al 1831, non sembra incidere tuttavia
Il Fornoni scrive che nel 1841 l'artista eseguì per il signor Giovanni Diesti un "temporale" e una "nevicata", che lo scrittore considera ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] biografie di G.B. Biffi, che peraltro affidò a Giovanni Battista l'incarico di progettare la scaladella "pubblica libreria" (ora liceo classico) nel 1777. Architetto della Fabbriceria del duomo di Cremona, vi lavorò con progetti per altari, cappelle ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] Mattia, priore di S. Maria dellaScala in Milano, già di proprietà di Geroiamo D'Adda, ora della Pierpont Morgan Library di New York è il disegno di una Crocefissione con la Madonna, s. Giovanni e la Maddalena del Museo del Louvre (inv. RF445), con ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] e Giacomo Ponsaler e i pittori Felice Giani, Giovanni Campovecchio, Antonio Cavallucci, Giuseppe Cades, Francesco Manno, ove eseguì ancora altri progetti, fra cui quello della piazza dellaScala di Milano, che, nonqstante l'approvazione di Napoleone ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] la propria formazione artistica "in Germania" accanto al pittore veronese Giovanni Battista Fontana morto a Innsbruck nel 1587. È probabile che (p. 177) definisce "non ispregevole" la volta dellascala dei Giganti. Secondo Gualdo, invece il G., " ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] . le rispettive voci in questo Dizionario), Francesco e Giovanni (le opere di quest'ultimo, morto a 36 anni altro a S. Bibiana, nella cappella di S. Giuseppe a S. Maria dellaScala, decorata alla fine del '600. Iacopo si sposò nel 1690 con Beatrice ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] .
Dapprima sottoscrisse un contratto per la decorazione di tutte le pareti della sala Regia; quindi, l'anno successivo, dipinse con Giovanni Antonio Mussi e Ludovico Nucci la volta dellescale di accesso alla sala maggiore e nel 1588-89 collaborò con ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] vengono ricordati anche i figli Anna Maria, nubile, e Giovanni Battista, sacerdote. Quest'ultimo è forse il "Rev. D p. 197 n. 81; D. Gallavotti Cavallero, Lo spedale di S. Maria dellaScala in Siena, Pisa 1985, pp. 313-315, 317; B. Montevecchi, S. ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] ; e che ebbe quattro figli: Giovanna, Filippo, Agnolina, Giacomo -, due sole sono le opere documentate rimaste, mentre molte altre sono andate perdute.
Perduti sono infatti a Siena gli affreschi per lo spedale di S. Maria dellaScala, del 1354-55; i ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] Giovanni Vasanzio, il F. attese alla sistemazione dell'ingresso principale dei palazzi vaticani sul lato destro della 230 scudi per due statue da collocare nella fontana ai piedi dellascala "che dal Palazzo Vaticano si cala nel Giardino di Belvedere" ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...