DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] tavola La Madonna dell'Umiltà fra i ss. Bartolomeo, Iacopo e Giovanni Battista, detta La Madonna della Pergola, restaurata altro nell'andito che vi conduceva, nel 1536 il "Cristo dellascala, e poi la Vergine Maria" e un altro Cristo crocefisso con ...
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FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] la Madonna col Bambino, al Denver Art Museum, e il S. Giovanni Battista e s. Antonio abate a Tucson, Arizona, St. Philip's in origine sull'angolo tra piazza S. Maria Novella e via dellaScala a Firenze (ora sostituito da una copia, l'originale è in ...
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GIAMBERTI, Marco, detto Marco del Buono
Ellen Callmann
Nacque a Firenze nel 1403 come attestano le dichiarazioni catastali del padre Buono di Marco, cardatore di lana, nato intorno al 1357; la madre [...] alla sua residenza in via dellaScala. Nel 1458 risulta che avesse tre botteghe: una in affitto da Cristofano Baldovinetti che sembra essere quella originale in borgo Ss. Apostoli; un'altra con Apollonio di Giovanni nel gonfalone del Drago di ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] ritratti della Pinacoteca Ambrosiana. La proposta derivazione dell'opera dal dipinto di analogo soggetto di Giovanni Baglione Roma 1979, p. 19; L. Barroero, La decorazione pittorica dellaScala santa, in Il Palazzo apostolico lateranense, a cura di C. ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] Marco, databili al 1664 poste nelle nicchie ai lati dellascala che dà accesso al coro, proprio sotto quelle già ; a sud: S. Leone Magno, n. 104; S. Atanasio, n. 105; S. Giovanni Crisostomo, n. 106; S. Ubaldo, n. 107, S. Gregorio Nazianzeno, n. 108) ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] chiesa di Bernate Ticino, e, almeno come opere di diretti collaboratori, i sarcofagi di Regina dellaScala e di Giovanni da Fagnano, oggi ambedue nel museo del Castello; il rilievo con Cavaliere presentato alla Vergine (Milano, Museo del Castello ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] del vescovo di Arezzo. A quest'epoca lo scultore Giovanni Bastianini gli fece un busto in stile quattrocentesco (Firenze, da una cappellina annessa al convento di S. Martino in via dellaScala e acquistate da John Temple Leader per il castello (gli ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] attraverso l'Europa centrale. Sposò Annamaria, figlia di Giovanni Carloni di Scaria dalla quale non ebbe figli, dellascala del "Prinzenbau" (ibid., tav. 109); l'affiresco con gli Dei dell'Olimpo e la Gigantomachia dipinto nel 1716 sul soffitto della ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] Pio IX nell'agosto del 1852 visitò il suo studio decise di acquistare l'opera, per collocarla ai piedi dellaScala Santa presso S. Giovanni in Laterano, dove fu trasportata il 6 dic. 1855. L'episodio viene raccontato da Moroni (1854) che sottolinea l ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] più in situ, attribuiva la conclusione dell’opera a Giovanni (Bertaux, 1903, p. 603), ma non è possibile stabilire con certezza se l’epigrafe fosse riferibile al compimento dell’ambone esistente, e quindi alla creazione dellascala con i rilievi di ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...