DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...]
Nell'evoluzione della sua carriera il D. fu probabilmente favorito dalla nomina ad architetto papale del connazionale Giovanni Vasanzio con cui della loggia d'ingresso raffiguranti le personificazioni dei cinque continenti, la decorazione dellascala ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] discusso. L'unica opera certa è la decorazione della cappella Guantieri in S. Maria dellaScala a Verona, con Storie di S. Filippo Benizzi dai docum. Pisani, Pisa 1897, pp. 233 s. (Giovanni Badillo); G. Bernardini, La collezione dei quadri nel Museo ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] S. Benedetto che riceve nella grotta di Subiaco i figli di due patrizi romani e, entro due tondi, S. Maria dellaScala e S. Scolastica. Dopo aver compiuto queste opere venne inviato dal comune di Messina a Napoli per eseguirvi i ritratti del ...
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FILIPPO di Giovanni
Angela D'Amelio
Non si conoscono i dati anagrafici di questo "maestro di murare", probabilmente originario di Firenze, la cui attività è documentata nella prima metà del XV secolo.
La [...] di altre proprietà: la casa in via dellaScala, ove per alzare alcune mura e per la pavimentazione delle stanze fu pagato nel giugno e nel novembre 1423; quella in via della Mattonaia, ove lavorò con il nipote Giovanni e il muratore J. D'Antonio e ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] Nel 1781 gli fu commissionato il busto del vescovo Giovanni Morosini (Verona, Biblioteca capitolare). Nel 1784 eseguì le stuccoforte, poste sull'altare di S. Maria delle Grazie in S. Maria dellaScala posseggono un'impronta neoclassica. L:altare era ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] ), in S. Francesco (Adorazione dei Magi), nella chiesa dei SS. Faustino e Giovita (S.Benedetto in gloria affrescato nella volta dellascala maggiore), in S. Agata (S.Pietro visita s. Agata in carcere), infine al Carmine, che raccoglie una cospicua ...
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BARTOLINI (Bortoloni, Bartolani), Matteo, detto Matteo da Castello
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Città di Castello intorno al 1530.
Il cognome Bartolini, che risulta dagli annali comunali di [...] tetto della Cappella Sistina e, dal 1560 al 1562, lavora nella chiesa di S. Giovanni in Laterano e in quella di S. Giovanni dei S. Maria dellaScala di cui l'anno 1597 rappresenta il terminus post quem,e il contemporaneo restauro della chiesa stessa ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] . Il frammento di un monumento funebre in S. Maria dellaScala a Verona, del 1494, può essergli ascritto.
Bibl.: A. di Giovanni da Verona,in Wandlungen christlicher Kunst im Mittelalter, Baden Baden 1953, pp. 385-94; Id., Catalogo delle cose d'Arte ...
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ANDREA di Niccolò di Giacomo
Ornella Francisci Osti
Senese, nato intorno al 1440; nel 1469 sposò Angelica di Francesco di Michele; secondo una notizia non più reperibile dei De Nicola (in Thieme-Becker), [...] nel 1470 lavorava con Giovanni di Paolo alle pitture nell'Ospedale di S. Maria dellaScala di Siena. G. Milanesi riporta i più importanti documenti sulla sua opera pittorica: nel 1470 dipinse un tabernacolo per l'Oratorio della Compagnia di S. ...
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FRANCESCO d'Antonio
Francesca Artuso
Ignoto è l'anno di nascita di questo orafo senese che, allievo di G. Turini, risulta attivo nella sua città almeno dal 1440, anno in cui ricevette l'incarico di [...] S. Caterina, in argento, realizzato su modello dello scultore Giovanni di Stefano Sassetta per la chiesa di S. . 16 s., 48; D. Gallavotti Cavallero, Lo spedale di S. Maria dellaScala in Siena…, Pisa 1985, ad Indicem; Die Kirchen von Siena, a cura ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...