Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] Acquistò Brescia (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] primo (piazza dell'Unità) forse appartenuto ai Cerretani, l'altro (via dellaScala) con stemma pp. 105-112, 243-248; A. Marquand, Robbia heraldry,Princeton 1919; Id., GiovanniDella Robbia,Princeton 1920; R. G. Mather, The will of A. D.,in American ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] di descrivere il mondo a lui contemporaneo, adattando e ampliando la prospettiva storiografica alla scala del mondo nell’età della ‘prima globalizzazione’.
La vita
Giovanni Botero nacque a Bene (odierna Bene Vagienna) nel 1544. All’età di quindici ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] dell'ospedale di S. Maria alla Scala il D. eseguì un'imponente paia policroma, interamente invetriata, con stemmi Accolti e Pollini, che raffigura la Pietà tra s. Giovanni e la Maddalena contraddistinta da un tumultuoso sfondo pittorico; collocata ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] S. Giovannidella Magione, commenda dei cavalieri di Malta, dove iniziò l'insegnamento della dottrina cristiana patronato sul convento di S. Giacomo nel castello di Sant'Angelo a Scala -, il 22 febbr. 1597 ricevette da Clemente VIII l'approvazione ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] del duomo). Alla pala di S. Pietro sono stati riferiti alcuni pagamenti corrisposti a Matteo di Giovanni nel 1460 da parte dello spedale dellaScala. Come si desume dai documenti (Christiansen), non avendo sufficienti fondi per far fronte alla spesa ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] tra le due città, voluto fortemente da Mastino (II) DellaScala e suggellato anche da una politica matrimoniale. Un legame che permise difensiva. I documenti parlano, infatti, di un Giovanni architetto, senza però specificarne la provenienza. La ...
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DELLASCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] poteva quindi tollerare i soprusi che le venivano dai DellaScala suoi parenti: nel 1375, alla morte di Cansignorio, notizia non ha conferme altrove) e venne sepolta nella chiesa di S. Giovanni in Conca (di cui oggi rimangono solo pochi resti) e lì, ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] avanzate sulla città da Mastino dellaScala (1330), estese poi la sua protezione a Mantova, Cremona, Parma, Reggio e Modena; inviò aiuti a Lucca, minacciata dai Fiorentini. Ma la coalizione di Ludovico il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Roberto d ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] della Madonna della Galleria Borghese, il Ritratto virile di Washington e il Ritratto di cavaliere di S. Giovannidella arcaiche. La giustapposizione di differenti nuclei compositivi, scalati prospetticamente e rilegati da figure cardine ai lati, ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...