DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] il D. nella avvertenza ai lettori. I "canoni" sono in tutto settantadue, a 3-8 voci, su tutti i gradi dellascala; alcuni sono "con qualche stravaganza" e "piglian qualche licenza" (Avvertenze ai Lettori). Come nelle sonate, anche nei canoni e negli ...
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BIBI (Bibio, Bebbi), Alberto
Giuliano Lucchetta
Nato probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, è ricordato come tesoriere di Ezzelino da Romano, al fianco di Ansedisio de Guidotis, podestà in [...] Padova e Verona dell'anno 1280 lo vediamo trattare con Alberto dellaScala in Verona, quale . 414; Id., Il Mussato preumanista, Vicenza 1964, p. 41; G. Fabris,La cronaca di Giovanni Da Nono, in Boll. del Museo civ. di Padova, n. s., VIII (1932), pp ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di Giovanni Francesco), e nelle scuole dei gesuiti studiò con profitto lettere e scienze; ebbe anche buona conoscenza del francese e del il principio e la derivazione delle Dissonanze dall'unione delle sette corde dellascala in più terze successive" ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] della riconciliazione tra Mastino e Alberto dellaScala da un lato e la S. Sede dall'altro, nonché della loro Orsini, e con Viterbo (9 febbr. 1347). Un progetto di accordo con Giovanni di Vico fu inviato al papa Clemente VI, che lo passò al legato ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] Pio IX nell'agosto del 1852 visitò il suo studio decise di acquistare l'opera, per collocarla ai piedi dellaScala Santa presso S. Giovanni in Laterano, dove fu trasportata il 6 dic. 1855. L'episodio viene raccontato da Moroni (1854) che sottolinea l ...
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CORNER, Giovanni
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Cornelio di Marino e di Cipriana Arimondo di Piero di Nicolò, nacque a Venezia nel 1487.
La famiglia, che risiedeva nel sestiere di Cannaregio, in [...] votati, pur senza esito, a ricoprire l'incarico di castellano, rispettivamente ad Isola dellaScala, nel Veronese, ed a Monselice, in prossimità delle propaggini euganee.
Tra le pieghe della guerra il C. trovò comunque il modo di porsi in luce, ed il ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] più in situ, attribuiva la conclusione dell’opera a Giovanni (Bertaux, 1903, p. 603), ma non è possibile stabilire con certezza se l’epigrafe fosse riferibile al compimento dell’ambone esistente, e quindi alla creazione dellascala con i rilievi di ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] il 1529 ricoprì lo stesso ufficio presso il successore dell'Estense, il cardinale Giovanni Salviati. Sebbene non avesse la qualifica di oratore sforzesco, la collegiata di S. Maria dellaScala, prospettandone il diretto assoggettamento a Roma. ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] autografa risulta presente negli archivi della casa editrice milanese.
Il D. morì a Sesto San Giovanni (prov. di Milano) il musicale senza peraltro mettere mai in discussione l'assoluta egemonia dellascala diatonica.
Bibl.: P. Nardi, Vita di A. Boito ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] anch'ella allieva di Blasis presso la scuola di ballo dellaScala: "Mr. Blasis era uomo colto, letterato egregio ed accolgano i suoi passi. […] Compagno a lei è il bravo Giovanni Lepri. Agilità e grazia, disinvoltura e difficoltà sono riunite in ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...