CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] mentre era ancora fresco, il ricordo della Elssler apparsa per la prima volta alla Scala nella precedente stagione di carnevale. dopo un'ultima discreta apparizione nel minuetto del Don Giovanni rappresentato nello stesso teatro il 18 giugno '57 e ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] piazza Dante e di piazza Cavour (1999-2002). La riconfigurazione della piazza S. Giovanni a Gubbio (2003-06) fu invece l'occasione, in e prestigioso, la cui attività si colloca su scala internazionale. L'organico non superò mai la piccola-media ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] si chiudeva Demetrio Pianelli, in una sorta di anticipazione della sua futura vicenda psicologica narrativa: "Solamente Arabella, indugiando sulla scala, s'è fermata a casa. Ritta dietro i vetri della finestra, essa stende il suo sguardo molle e ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] da una esecuzione del Martyre de saint Sébastien di Debussy alla Scala di Milano nel 1926, ma l'incontro decisivo fu quello con Don Giovanni di Mozart e a svariati aspetti delle opere verdiane. Dagli scritti emerge anche una concezione dell'arte ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] . E del 1573, per es., la scalata al monte Corno, sul Gran Sasso d'Italia, della quale lasciò una dettagliata relazione (riportata dal invece essere il Trattato delle fortificazioni di terra di Giovanni Battista Belluzzi, semplicemente posseduto ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a cui aveva dato luogo la rappresentazione, alla Scala, del Demetrio e Polibio di G. Rossini. B. poi, tanto legato agli ospiti, era quasi la famiglia. Al giungere dell'inverno il castello si chiudeva e la compagnia si scioglieva. Il B., che ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] in Piemonte di 60 mila uomini comandati dal generale Giovanni Pálffy. Per poco però, ché l'imperatore ingiunse , passim; E. Scala, L'Ungheria compendiata..., Venatia 1687, pp. 31, 138-140, 146; Successi dell'armi cesaree... dell'anno 1686. Lettere ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] . Lo Stradino era stato soldato di ventura al seguito di Giovanni dalle Bande Nere, rimanendo legatissimo a casa Medici anche dopo l'anno dopo in casa di L. Scala. Pubblica fu invece la rappresentazione della Gelosia, nel carnevale del 1551, nella ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] più volentieri in Badoglio, che per altro non faceva mistero di voler assumere il comando delle operazioni.Mussolini non pensava allora a un'iniziativa su vasta scala; lo confermerebbe il telegramma del 12 novembre al D., nel quale gli ordinava il ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] e soggetti veterotestamentari, pure in argento, dell'altar maggiore della basilica della Ss. Annunziata di Firenze, di cui fornì cimentò, tra l'altro, nella progettazione di una grande scala di rappresentanza, di cui fu approntato un modellino nel ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...