DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] la nota musicale do derivi dalla prima sillaba del cognome del D. che per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo.
Fonti e Bibl.: L. Allacci, Apes urbanae..., Romae 1633, p. 149; Notizie ...
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MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] bronzo della lunetta del portale maggiore, una delle quali (l'aquila, simbolo dell'evangelista Giovanni) 67-82; V. Franchetti Pardo, Il duomo di Orvieto: un "fuori scala" medievale, in Città, architetture, maestranze tra tarda antichità ed età moderna ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] 1885-86 fu alla Scala di Milano, interprete della Carmen (26 dicembre), ma soprattutto, su intervento diretto dell'editore G S' Don Giovanni, La Gioconda, oltre a quelle già citate.
Angelo nacque a Tirano (Sondrio) nel 1845. Fratello della precedente ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] : Le nozze di Figaro, Don Giovanni; G. Rossini: Tancredi, L' della parte en travesti di Arsace, Semiramide assunse per qualche tempo la funzione che Il barbiere ebbe praticamente dalla sua nascita. Con Semiramide le sorelle debuttarono alla Scala ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] (p. 104). Tra le opere esposte era Parabola (o La scaladella vita: ripr. in Morasso, pp. 8 s.) in due pannelli sala da pranzo del palazzo in stile neoclassico. Dallo svizzero Giovanni Stucky ricevette inoltre la commissione per due progetti: il nuovo ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] più grandi interpreti verdiane del tempo; per lei il compositore bussetano scrisse anche la parte della protagonista nella Giovanna d'Arco, che cantò alla Scala nel febbraio 1845 subito dopo aver cantato sulle stesse scene in Rosvina de la Forest di ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] affreschi dell'oratorio di S. Rocco a Bologna (Negro, p. 241).
La produzione artistica del G. che si scala a partire , la Chiamata degli apostoli Giacomo e Giovanni in S. Giovanni in Monte e le due grandi tele della chiesa di S. Girolamo alla certosa ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] , tra cui l'esecuzione di due modelli, un primo a scala ridotta e un secondo "dela misura che andarà fatta la statua eseguì pure la figura in bronzo di Giovanni Evangelista, destinata all'altare della cappella del santo nel battistero lateranense. Ed ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] opera del B. che, mentre la dipingeva, nel 1645, cadde da un'alta scala e morì.
L'opera a cui attendeva fu terminata dai figli. Il Soprani ( Nota delli Signori Accademici (Roma, Arch. storico dell'Acc. di S. Luca, vol. 146).
Dei figli, Giovanni ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] . Fece infatti rappresentare l'opera Claudia (libr. M. M. Marcello da George Sand, Milano, teatro della Canobbiana, 19 maggio e teatro la Scala, 20 maggio 1866), definita dal Tebaldini "idillio pieno di sentita melodia, veramente italiano", quindi La ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...