FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] in produzione nel maggio dello stesso anno. Per prima produsse in Lombardia e su vasta scala lingotti di acciaio di trasporto mantenevano i costi dell'acciaio italiano a livelli più elevati.
Fu scelto Sesto San Giovanni perché era vicino a Milano ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] soprattutto su scala extraregionale - del tradizionale formaggio di grana, dal caseificio della montagna provenivano di Giovanni Locatelli).
Il modello di sviluppo seguito inizialmente dalla Galbani non dovette essere molto dissimile da quello della ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] citazione, in un rogito del notaio Giovanni di Guiberto del 24 apr. 1206 successivo avrebbe ripreso, su scala più ampia, le , La Romanie génoise (XIIe - début du XVe siècle), in Atti della Società ligure di storia patria, n.s., XVIII (1978), I, p ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] di meno di 3 fiorini che li collocava al 117º posto nella scala dei contribuenti pisani. Nel 1412 l'imposizione di madre e figlio il 1326 ed il 1336 e console dell'arte della lana nel 1338. Suo figlio Giovanni, "mercator", fu cinque volte anziano fra ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] trova probabilmente spiegazione nella fortissima posizione finanziaria dello zio Giovanni, che non si limitò a prestare 1423, e nel periodo 1425-1427. Secondo il suo biografo B. Scala, avrebbe mantenuto l'ufficio per un quindicennio, fino a oltre il ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] , Giacomo venne assunto come lavorante a Venezia da Giovanni Contarini che nel 1860 aveva aperto, inizialmente in fu un grande impulso all'attività dello studio del G., che consentì un salto importante nella scaladelle commesse. L'Ente nazionale per ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] parte, di una produzione con un mercato sicuro: l'assorbimento di nocciole da parte della Ferrero passò da 40.000 q. nel 1951 a più di 60.000 nel di qualità, con l'introduzione di economie di scala e diversificazione produttiva. Nel 1965 l'azienda con ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] , fin dal XV secolo, privilegiarono il commercio su scala anche internazionale e successivamente, nel XVII secolo, si gesuita; Giuseppe II (1632-1695), senatore della Repubblica di Genova nel 1690; Maria Giovanna e Francesca.
Fonti e Bibl.: Genova, ...
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BASSETTI, Giovanni (detto Giannino)
Roberto Romano
Nacque il 1º sett. 1893 a Crenna di Gallarate (Varese) da Giovanni e Rosa Piantanida.
Il padre (1851-1893), dopo avere frequentato una scuola commerciale, [...] aveva ormai assunto la denominazione di Giovanni Bassetti, conobbe un rapido sviluppo al termine della prima guerra mondiale: nel 1918 alla produzione in serie e all'introduzione su larga scala degli articoli di lino, adottò per quei prodotti una ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] , continuò a interessarsi di commerci su grande scala, in società con quel gruppo di antiche famiglie della nobiltà ligustica, c. 53r; Ibid., Biblioteca universitaria, Mss., B.VIII.2: Albero genealogico dei Lomellini, p. 18; Giorgio Stella - Giovanni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...