DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] il D. nella avvertenza ai lettori. I "canoni" sono in tutto settantadue, a 3-8 voci, su tutti i gradi dellascala; alcuni sono "con qualche stravaganza" e "piglian qualche licenza" (Avvertenze ai Lettori). Come nelle sonate, anche nei canoni e negli ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di Giovanni Francesco), e nelle scuole dei gesuiti studiò con profitto lettere e scienze; ebbe anche buona conoscenza del francese e del il principio e la derivazione delle Dissonanze dall'unione delle sette corde dellascala in più terze successive" ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] autografa risulta presente negli archivi della casa editrice milanese.
Il D. morì a Sesto San Giovanni (prov. di Milano) il musicale senza peraltro mettere mai in discussione l'assoluta egemonia dellascala diatonica.
Bibl.: P. Nardi, Vita di A. Boito ...
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DALLA CASA, Girolamo
Bianca Maria Antolini
Nato a Udine (non si conosce la data), iniziò la sua attività di strumentista probabilmente nella città natale: forse a lui si riferisce la notizia di un Girolamo [...] di esempi di passaggi, sui vari intervalli dellascala (compresi quelli di sesta, settima e del duomo di Udine, in Note d'arch., VII (1930), p. 109; Andrea e Giovanni Gabrieli e la musica strumentale in S. Marco, a cura di G. Benvenuti, Milano 1931, ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] (nel ruolo di Zerlina e Susanna, rispettivamente nelle opere Don Giovanni e Nozze di Figaro),Pavesi (Ser Marcantonio),D. Cimarosa ( scene dellaScala (1814-1824) e del teatro Comunale di Bologna (1822-26), ove continuò ad esibirsi nel corso della sua ...
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POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] orchestra del teatro Regio di Torino (commissari il concittadino Giovanni Bolzoni e Toscanini); tre anni più tardi sposò Ida progressivi dalla prima alla terza posizione; Tecnica fondamentale dellescale e degli arpeggi in tutti i toni (questi ultimi ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] ; Don Giovanni, 20 dic. 1913; La sonnambula, aprile 1914), al Tivoli Opera di San Francisco (Rigoletto), al teatro dell'Opera di genn. 1937.
Nel 1928 aveva partecipato con l'orchestra dellaScala alla prima incisione de La bohème diretta da C. Sabajno ...
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ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] Il brillante esito che il suo Cinna aveva avuto al teatro dellaScala nel carnevale del 1783, gli facilitò l'ingresso nella società incarichi. Nel 1815 istituì nella sua città, con il fratello Giovanni, una scuola di musica. Morì il 18 maggio 1832.
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] di S. Giovanni in Bragora, suonando però saltuariamente (in aiuto al padre) in molte altre chiese (S. Francesco della Vigna, Trattato teorico-pratico sulla costituzione dellascala melodica ed armonica e delle modulazioni e infine Numerica applicata ...
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GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] dei carmelitani in S. Maria dellaScala, 1691, dedicato al cardinale delle opere musicali, Città di Modena, Reale Biblioteca Estense, Parma s.d., pp. 97, 187 s., 218, 266; S. Gmeinwieser, G. Chiti (1679-1759), maestro di cappella in S. Giovanni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...