BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] la testimonianza di Giovanni Dominici, cardinale di S. Sisto, che, enumerando i testimoni della vita della Benincasa in una lettera sen. cartusiani (Saenis 1626), scritto invece da Bartolomeo Scala. 16 incerto se sia stato insignito del vescovado di ...
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CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] , nonché nei Carmina illustrium poetarum Italorum, VI, Florentiae 1770, pp. 101-105; l'epicedio per la morte di Giovanni Canigiani è riportato in parte dal Della Torre, p. 520n. In P. O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, ad Indices, e nel Supplementum ...
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DEL NERO, Alessandro
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 3 genn. 1467 da Nerozzo di Piero (di Filippo di Ventura) e da Caterina di Lorenzo Buondelmonti.
Originariamente appartenenti alle [...] del 1480 (quartiere S. Spirito, gonfalone Scala) risulta abitante nella via de' Bardi ., erano nell'ordine: Giovanni Battista, Zanobia, Cristiano ., s. 1, I (1842), p. 100; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di A. Gelli, I, Firenze 1858, ...
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CABELLOTUS
BBeatrice Pasciuta
Il termine ha accezioni ampie, ma nel caso specifico dell'assetto amministrativo del Regno in età fridericiana si può restringere l'ambito a quei soggetti che prendevano [...] gabella per gli anni 1239-1240 a un gruppo di mercanti di Scala, Giovanni Spina, Leone Pullinus, Sergio de Bonito, Leone Bonalma, Giovanni de Argusio, Sergio de Carusso. Il prezzo della gabella era stato suddiviso in due quote da pagarsi a scadenza ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Secondogenito di Diomede conte di Maddaloni e di Maria Caracciolo, nacque intorno alla metà del sec. XV.
Sposò Vittoria che era figlia di Pietro Lalle Camponeschi, [...] andarono soltanto le terre di Sant'Angelo a Scala (Avellino). Inoltre Ferdinando gli concesse vita natural Altamura, Alberico Carafa e Giovanni Antonio Caldora, ebbe l'incarico di provvedere alla organizzazione delle cerimonie per l'incoronazione ...
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BALDUCCI, Alessandro
Gastone Manacorda
Nato a Rimini il 6 febbr. 1858, si accostò giovanissimo al movimento socialista, sotto l'influenza di Andrea Costa e di Giovanni Pascoli. Arrestato nel 1879 sotto [...] politiche locali è importante, per le ripercussioni che ebbe su scala nazionale, quella che il B. condusse contro il Fortis accusandolo di corresponsabilità nel crollo della Banca popolare (1894), della quale il Fortis era stato presidente, e di aver ...
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Signore di Verona (n. 1332 - m. 1359). Figlio d Mastino II, successe il 13 sett. 1352 allo zio Alberto II, che l'anno prima l'aveva associato al governo. Domata nel 1354 la rivolta provocata dal fratellastro [...] Fregnano, si appoggiò a Venezia e ai guelfi contro i Visconti, cui si riaccostò però dopo la morte di Giovanni Visconti. Fu ucciso dal fratello Cansignorio, il quale intendeva imporre la successione a favore dei suoi figli naturali. ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...