CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] dover rifare tutto il c.; dall'esame delle monete si evince che tale sistema era zecche in molti casi organizzate su scala industriale, con un'accurata specializzazione e dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] affreschi dell'oratorio di S. Rocco a Bologna (Negro, p. 241).
La produzione artistica del G. che si scala a partire , la Chiamata degli apostoli Giacomo e Giovanni in S. Giovanni in Monte e le due grandi tele della chiesa di S. Girolamo alla certosa ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] , tra cui l'esecuzione di due modelli, un primo a scala ridotta e un secondo "dela misura che andarà fatta la statua eseguì pure la figura in bronzo di Giovanni Evangelista, destinata all'altare della cappella del santo nel battistero lateranense. Ed ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] opera del B. che, mentre la dipingeva, nel 1645, cadde da un'alta scala e morì.
L'opera a cui attendeva fu terminata dai figli. Il Soprani ( Nota delli Signori Accademici (Roma, Arch. storico dell'Acc. di S. Luca, vol. 146).
Dei figli, Giovanni ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] , l'od. palazzo Gaetani. A ridosso delle mura fu edificato il palazzo ducale di Giovanni I, di cui resta solo una torre ricava anche l'estensione dell'area occupata, sopravvivono probabilmente parti dell'atrio e una scala (Fiengo, 1971).Sebbene ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] quest'ultimo opera di Giacomo e Giovanni di Vita (1445 ca.). Nella cappella della Sacra Cintola nella cattedrale di Prato le notevoli esemplari di produzione inglese mostrano l'applicazione su scala monumentale di questa tecnica: si tratta del c. ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] che l'A. avrebbe sperimentato su vasta scala. Come era convinto di operare in pieno Napoli 1959, pp. 95, 97, 110 s., 113; D. Torres, G. U. A., in Atti dell'Accad. naz. di S. Luca, n.s., VI (1962), commemorazione n. 4; A. Lancellotti, L'architetto ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] raggiungere piazza Venezia, il Colosseo e, dopo S. Giovanni, la via Appia. Tra il '20 e il portichetto del Vignola, la scala che sale al Campidoglio e Benedetto XV, fu inaugurata, nel 1952, priva ancora della grande cupola. Del B. è anche il complesso ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] scala del 1977.
L'attività del G. è, in questi anni, indirizzata verso una sottile indagine dell'ambiente urbano e naturale, in un'analisi delle ambiguità e delle Graz. Nel 1984 curò, insieme con Giovanni Leone ed Enzo Velati, la collettiva itinerante ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] rilievi in stucco del cortile di casa Scala, ora incorporata nel palazzo della Gherardesca, sempre a Firenze, nei quali pp. 48-56; M. L. Gengaro, Maestro e scolaro. B. di Giovanni e Michelangelo, in Commentari, XII(1961), pp. 52-56; J. Pope-Hennessy ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...