CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] Boito, F. Lodi e A. Scala. Il C. fu strenuo sostenitore delle proposte di soluzione "basilicale", ché la di S. Maria del Fiore..., Firenze 18 83, pp. 32 s. e passim; Giovanni Semper, La facciata del duomo di Firenze, in Arte e storia, III(1884), pp. ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] affiliato. Eccetto il medico P. Anfossi, Giacomo e Giovanni Durando, riusciti ad espatriare in tempo, tutti i congiurati della Piemonteisa. Se ne preparava una solenne esecuzione alla Scala quando il B. si spense, nella sua villa della Verbanella ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] 1837 venne nominato membro dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Pepoli stilò poi il libretto Giovanna Gray per Nicola Vaccai della diciottenne Jane Grey, la ‘regina dei nove giorni’. L’opera fu data per la prima volta al Teatro alla Scala nel ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] Alfieri (teatro Comunale di Asti per il secondo centenario della nascita dell'autore, 9 aprile, parte di Don Carlo), e genn. 1969) o l'Edipo re di Sofocle (teatro alla Scala di Milano, 13 marzo successivo); e addirittura sviante, l'interpretazione ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] sulla volta l'apparizione in sogno a s. Romualdo della lunga scala su cui salivano al cielo un drappello di religiosi suo personale. Potrebbe trattarsi del ricco banchiere tedesco-olandese Giovanni Antonio Huygens, con palazzo in via Borra a Livorno ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] e designer, nipote di Giovanni Agnelli, attrici come volta quando c'è stata la presentazione della collezione della figlia Simonetta al Teatro Nuovo di proprio non ce la faccio a salire le scale. Mi devi scusare". Ci abbracciammo, come sempre ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] si basò spesso sul commercio del denaro su scala internazionale.
Non è possibile stabilire un sicuro collegamento sarebbero state corrisposte nel corso della fiera champenoise di Bar-sur-Aube allo stesso M. o a suo figlio Giovanni o a un loro ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] Don Giovanni, La traviata e Roméo et Juliette, Patti debuttò nella parte di Aida, nella ‘prima’ londinese dell’opera Barbiere di Siviglia. In Italia tornò nel 1877 esibendosi prima alla Scala di Milano (La traviata il 3 novembre, ripresa il 4 aprile ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] feroci scontri intercorsi con Giovanni Chevalley, esponente della tradizione tardo-eclettica torinese e presidente della manifestazione.
Nel 1928 dell’Arte, deputato a ospitare mostre temporanee, all’interno del quale inserì la scala elicoidale ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Si tratta di una rilettura dell’impresa in cui persero la vita i fratelli Enrico (Righetto) e Giovanni Cairoli dal punto di del poema fu tale da sancire la fama di Pascarella su scala nazionale, complici anche le sue doti di fine dicitore, abile ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...