ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] 'impose quindi nella parte di Maffeo Orsini della Lucrezia Borgia,di G. Donizetti (teatro alla Scala, Milano, 1843); cantò poi a Vienna parti di soprano.
Piacque specialmente nelle opere: Don Giovanni e Nozze di Figaro (nelle Nozze cantò con Henriette ...
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Poeta (Verona 1751 - ivi 1812), fratello maggiore di Ippolito. Ardente e irrequieto, ebbe vita avventurosa e battagliera. Avendo fervidamente aderito alle idee rivoluzionarie, andò esule a Parigi nel 1793; [...] dodici tragedie di schema alfieriano, ma con influssi shakespeariani e larga concessione allo spettacolare e al patetico (Mastino I dellaScala, I coloni di Candia, Orso Ipato, Agrippina, Cianippo, I Baccanali, Adelina e Roberto, Il salto di Leucade ...
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Teologo mistico carmelitano (Calahorra 1564 - Monte Compatri 1615), fu a Genova, poi a Roma maestro di novizî nel convento di S. Maria dellaScala, e scrisse opere pedagogiche molto diffuse nell'ordine [...] (Instructio novitiorum, 1605; Instructio magistri novitiorum, 1608); eletto nel 1611 generale dei carmelitani scalzi, si ritirò a Monte Compatri nel 1614. Tra le sue numerose opere, che rivelano un ingegno ...
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Ballerino, coreografo e compositore italiano (Milano 1809 - ivi 1895); allievo della scuola di ballo dellaScala, esordì al teatro della Canobbiana e fu poi a Parigi discepolo di A.-A. Vestris. Come primo [...] , a Vienna e a Lisbona. Lasciò poi la danza per la coreografia; emulo di A. Cortesi, fu tra i più celebrati coreografi della metà del sec. 19º; compose 35 coreografie, su musiche sue, tra le quali Sardanapalo (1846), rappresentato per molti anni alla ...
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Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] in quello di S. Giovanni, (entrambi Berlino, Gemäldegalerie), attraverso una originale reinterpretazione della tradizione medievale e acquisendo delle architetture, il gusto dei violenti contrasti nella scala e nella composizione (Sposalizio della ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] ligneo della facciata del Duomo; con il progetto per la facciata di S. Lorenzo e, a Roma, con il progetto per S. Giovanni dei lavori in Palazzo Ducale (Scala d'Oro, 1557-58, con M. Sanmicheli) e in San Marco (porta della Sagrestia, stalli del coro ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] Firenze, fu nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca", carica che tenne per quarant'anni. Fu in questa M. Zondadari, La Valletta, S. Giovanni; tomba di M. de Vilhena, ivi), a decorazioni su grande scala, come l'altare in S. Maria di ...
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Sollima, Giovanni. – Violoncellista e compositore italiano (n. Palermo 1962). Dopo essersi diplomato in violoncello con G. Perriera e in composizione con il padre E. Sollima, ha cominciato una brillate [...] ), Santa Cecilia, RomaEuropaFestival (Roma), Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Teatro Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano). Come compositore la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere attraverso ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] Monaco), per poi interpretare Donna Elvira nel Don Giovanni (Teatro alla Scala di Milano), Aminta ne Il re pastore in luce il timbro caldo, nonché l’intensità e l’elasticità della voce di Dasch. Nel dicembre del 2012 è stata inaspettatamente chiamata ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] con l'abate Baini e S. Mercadante; fu direttore d'orchestra alla Scala, all'Apollo di Roma, a Madrid, Venezia, ecc. e insegnò all Roma 1860 - ivi 1928) fu direttore della Filarmonica romana, vicepresidente dell'Accademia di S. Cecilia, professore di ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...