CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di Bellonci, la voce autorevole di Giovanni Borelli - che venne troncato tra il vociare della platea solo dall'approvazione di un ordine oligarchiche, doveva però essere concertata anche su scala internazionale: e da questo punto di vista la ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] Ambrogio Platina, Mariano da Verona, Giovanni Antonio da Faenza e Atanasio de , che gl'haveva fatto scala a tale altezza...". Gli stessi pp. 175 s., 185 s.; A. M. Rossi, Manuale di storia dell'Ordine dei Servi di Maria..., Roma 1956, pp. 86 s., 92- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] (di ciò era stato ferocemente accusato da alcune figure di spicco della cultura italiana dell’epoca, da Croce a Giovanni Gentile, a Luigi Russo) e insistendo, invece, sull’elemento della continuità:
Fu mentre ero all’Università di Messina, intorno al ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] e bancarie dei Buonvisi conobbero un'espansione su scala europea destinata a consolidarsi definitivamente nella prima aveva affidato la guida della compagnia ("sotius et institor") nientemeno che a un fiorentino, Giovanni di Pierfilippo Pandolfini: ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] , firmate Biagio Carranti! Io professo il perdono delle ingiurie, e lo pratico su larga scala. Ma io non credo che il precetto domenicale a Cuneo da Cesare Correnti e a Torino IV da Giovanni Davicini.
Il C. continuò, comunque, a svolgere attività ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] fregio inciso da L. B. Alberti sotto la cornice della riproduzione in scala ridotta del S. Sepolcro edificata nel 1467 nella chiesa De re militari di Roberto Valturio per i tipi di Giovanni da Verona. La stampa, presentata nella sottoscrizione come ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] la realizzazione di piccoli modelli in cera per il progetto della tomba del re del Portogallo, forse Giovanni II o Emanuele I (Boucher, 1991, I, p. Francesco alle Scale.
Richiamato con urgenza a Firenze, il Tribolo entrò nel vivo della più fertile ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] del F., poiché fu il suo primo impegno su vasta scala e segnò l'inizio del suo rapporto con Pietro da Cortona del fratello del papa, Lorenzo e Giovanni Battista Altieri (1671-1672; cfr. ibid.).
In questa ultima fase della sua attività il F. continuò ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] , e neppure di quel Giovanni Andrea Di Paolo, tanto stimato concepirlo più come una scala di relazioni di appartenenza 30; G. Ermini, Il principio "Quod omnes tangit etc." nello Stato della Chiesa del Seicento (secondo il pensiero di G. B. D.), in Riv ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , dapprima scrive "Giovanni detto Daniello III", quindi "Giovanni", infine "Daniello III".
Conforme alle tradizioni della famiglia - del et inutili se ne ricava una sola" spaziosa colla "scala alla fronte, ripartendosi il resto in camere ben disposte ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...