ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] (dell'era volgare = anno della nascita di G. C.); ora 0 (ordinariamente la mezzanotte); temperatura 0 (origine dellascala ), principio detto di Campano perché fu enunciato da Giovanni Campano, traduttore dall'arabo degli Elementi di Euclide ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] si ritrova vittima dei tre flagelli che san Giovanni chiama i ‟tre cavalieri dell'Apocalisse": fame, epidemie e guerre (e e in cui anche le categorie collocate ai livelli inferiori dellascala sociale beneficiano di un certo grado di istruzione e di ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] dettagliati. A questo proposito, Tycho osservava che Giovanni Pico della Mirandola, che si era scagliato contro l'astrologia dieci o anche cinque secondi d'angolo. Tale sensibilità dellascala è descritta e illustrata nella figura per mezzo di linee ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] Lo stesso avviene ovviamente al di sopra dellascaladell'intera Gran Bretagna.
In generale dovremmo quindi New York, Freeman, 1983.
Paladin, Vulpiani 1988: Paladin, Giovanni - Vulpiani, Angelo, Anomalous scaling laws in multifractal objects, " ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] (l'ultima che compare a destra) per gli strumenti digitali come un cronometro elettronico; la tacca o la mezza tacca dellascala graduata per quelli a indice, come una bilancia ad ago. Più in generale, per calcolare gli errori esistono vari metodi ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Proclo (410-485), Marino (seconda metà del V sec.), Giovanni Filopono che, nella sua fase neoplatonica, riprodusse i corsi del suo alla legislazione imperiale conosciamo i gradi superiori dellascala gerarchica dei medici nella casa imperiale, ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] "visione dellascala", evento fondante nell'agiografia dell'Ordine; si cercò di impedire la stampa della dissertazione che 241-293, 317 s., 356 s. e passim; R. Pasta, Fromond, Giovanni Claudio, in Diz. biogr. degli Italiani, L, Roma 1998, pp. 596- ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] grande fortuna, di 'arti meccaniche'. Nelle glosse di Giovanni Scoto Eriugena alla famosa opera di Marziano Capella De nella quale si elaborava una teoria coerente della modalità, dellascala e della notazione, grandi contributi del Medioevo alla ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] dibattiti matematici dell'epoca e che pareva avesse preso le mosse da un problema del maestro Giovanni de Tonini se dopo la pubblicazione dellaScala Gramaldelli del D., molti altri autori non facevano ancora menzione dello squadro, il Tartaglia ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] illustrativo o sperimentale.
L’uso di rappresentare un edificio in scala ridotta (o reale per alcuni suoi particolari) fu molto o committenti (dal mosaico di Giovanni VII con il m. dell’oratorio nelle grotte Vaticane, dell’8° sec., all’affresco ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...