Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] di manoscritti risalenti al 1610 circa, Coignet portò a dodici il numero dellescale funzionali del compasso di proporzione.
Tuttavia, una lettera del maggio 1610 di Giovanni Camillo Gloriosi a tale Terenzio, che negava a Galileo la paternità del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] direttamente osservabile alla scala umana.
Gruppo di rinormalizzazione e trasformazioni di fase. Kenneth G. Wilson dimostra, con metodi sviluppati anche da Carlo Di Castro e Giovanni Jona-Lasinio, le proprietà generali delle trasformazioni di fase ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] f(x,y) può rendere la frase 'Bruto ha ucciso Cesare', f(x,y,z) 'Giovanni diede il libro a Maria', f(x) & g(x) & h(x) ' scala le abbreviazioni, che tuttavia sono ancora usate secondo la sintassi del linguaggio ordinario. La maggior parte dell ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] della matematica antica che fino ad allora era stata (quando lo era) disponibile soltanto in ristretti circoli intellettuali, e per di più fa ciò su scala
Il cardinale Giovanni Bessarione (1403 ca.-1472) è una delle figure chiave della vicenda che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] alla rottura spontanea di una simmetria continua, introdotta da Giovanni Jona-Lasinio e Yoichiro Nambu, sia associata una H. Kendall e R.E. Taylor provano la validità delle leggi di scala proposte da Byorken e rilanciano l'ipotesi che i quark ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] da Noether e Giovanni Battista Guccia, dell'Ottocento dipendevano dalla geometria e venivano quindi messe in discussione, anche se nessuno dubitava che lo spazio fosse o euclideo o almeno praticamente tale, eccetto forse per quanto riguardava la scala ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] importanza su scala europea di questa cattedra. Nikolaus Bernoulli si trattenne a Padova soltanto per il periodo minimo dell'incarico e di Giovanni di Sacrobosco e alla geometria elementare dei primi libri di Euclide.
La trasformazione delle strutture ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] nuovi fenomeni, nelle ricerche su piccola scala.
Le origini della geometria non commutativa risalgono appunto alla scoperta , Landi 2001: Connes, Alain - Landi, Giovanni, Noncommutative manifolds the instanton algebra and isospectral deformations ...
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Geometria non commutativa
Alain Connes
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo allora la teoria generale della relatività dà chiaramente ragione a Carl [...] φ(a0, a1, a2, a3)−
−φ(a2, a0, a1, a2)=0 ∀aj ∈ A.
Allora lo scalare φn(E,E,E) è invariante per omotopia per proiettori (idempotenti) E∈Mn(A) (qui φ è stato a Giovanni Landi e Michel Dubois-Violette, che se si studiano rappresentazioni naturali dell' ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] y(T))=(θ~,y~). La φ possiede due punti fissi in corrispondenza delle posizioni di equilibrio del pendolo (θ=0,y=0) e (θ -243.
Gallavotti 2004: Gallavotti, Giovanni - Bonetto, Federico - Gentile : Laskar, Joy, Large scale chaos and marginal stability in ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...