MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...]
Il M. morì a Roma il 18 genn. 1902.
Per l'elenco delle opere e la discografia si rimanda a: F. Bissoli - L. Lugli M. alla Scala, in Gazzetta musicale di Milano, XXX (1875), 7, pp. 53 s.; [I. Valletta - G. Berganovich] Il "Don Giovanni d'Austria" ...
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Musicista (Bolognola, Macerata, 1831 - Roma 1902). Studiò al conservatorio di Napoli. Fu maestro di canto e presidente dell'Accademia di S. Cecilia a Roma. Compose opere teatrali (celebre a suo tempo il Ruy Blas, rappr. 1869) e musica vocale da camera. ...
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Renzo Bianchi
Composítore, nato a Bolognola (Camerino) il 26 febbraio 1831, morto a Roma il 18 gennaio 1902. Il suo nome è quasi esclusivamente legato alla fortuna dell'opera Ruy Blas, rappresentata alla Scala di Milano nel 1869. Le melodie del Ruy Blas, facili ed espressive, furono per quasi mezzo ... ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] G. Rossini nella chiesa di S. Giovanni in Monte. Inaugurò quindi la stagione distinzione del porgere, come per la soavità della voce e l'eleganza del canto": 1º luglio 1958; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte, Milano 1964, pp. 52 ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] gli stessi insegnanti bolognesi dei fratellastri Giovanni e Antonio.
Nel quadro delle scarsissime notizie biografiche che abbiamo ( L. Montalto, Corelli e l'Accademia dei Pamphilj, in La Scala. Rivista dell'opera, ottobre 1953, p. 18; O. E. Deutsch ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] di G. Verdi come Conte di Luna, ruolo tra i più frequentati nel corso della sua lunga carriera. Il G. tornò alla Scala nella stagione 1855-56 per L'ebreo di G. Apolloni, Giovanna de Guzman di Verdi e Marin Faliero di G. Donizetti.
Scritturato per la ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] la nota musicale do derivi dalla prima sillaba del cognome del D. che per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo.
Fonti e Bibl.: L. Allacci, Apes urbanae..., Romae 1633, p. 149; Notizie ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] 1885-86 fu alla Scala di Milano, interprete della Carmen (26 dicembre), ma soprattutto, su intervento diretto dell'editore G S' Don Giovanni, La Gioconda, oltre a quelle già citate.
Angelo nacque a Tirano (Sondrio) nel 1845. Fratello della precedente ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] : Le nozze di Figaro, Don Giovanni; G. Rossini: Tancredi, L' della parte en travesti di Arsace, Semiramide assunse per qualche tempo la funzione che Il barbiere ebbe praticamente dalla sua nascita. Con Semiramide le sorelle debuttarono alla Scala ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] più grandi interpreti verdiane del tempo; per lei il compositore bussetano scrisse anche la parte della protagonista nella Giovanna d'Arco, che cantò alla Scala nel febbraio 1845 subito dopo aver cantato sulle stesse scene in Rosvina de la Forest di ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] . Fece infatti rappresentare l'opera Claudia (libr. M. M. Marcello da George Sand, Milano, teatro della Canobbiana, 19 maggio e teatro la Scala, 20 maggio 1866), definita dal Tebaldini "idillio pieno di sentita melodia, veramente italiano", quindi La ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] di Don Giovanni (3 atti, libretto di E. Moschino; composta nel 1913 e rappresentata alla Scala di Milano il La leggenda di Sakuntala di F. A., Milano a. d. [ma 1923]; A. Della Corte, Ritratto di F. A., Torino 1935; G. Migot, Una testimonianza: F. A ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...