PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] organizzare su larga scala un’operazione di questo tipo, che segnò il definitivo declino della devozione secolare concretizzatosi nell’invio dei legati Giovanni vescovo di Silva Candida e Benedetto arcidiacono della Sede apostolica) di evitare questa ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] conclude la storia della salvezza, iniziatasi con un altro mistero, quello dell'incarnazione (Giovanni Damasceno; PG, della luce nel regno oscuro dell'aldilà.
Su scala monumentale la rappresentazione compare negli affreschi delle chiese rupestri della ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Vincenzo, Francesco, Maria Francesca, Raimondo, Nicola Giovanni, Giuseppe, Nicola).
La famiglia Pignatelli proveniva da dissoluzione della antiqua Compagnia, a divenire santo. A parte le considerazioni di fede, si può concludere, che, su scala ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] nella chiesa dello Spirito Santo (prima metà sec. 6°) o nel S. Apollinare Nuovo (metà sec. 6°), mentre quello, sempre a doppia scala, ma su un'alta base continua, si ha nella cattedrale (a. di Agnello, 557-570) o nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] , formò un imponente complesso al quale si accedeva tramite una scala monumentale.D. si recò personalmente a Roma alla ricerca di colonne in Vaticano e di S. Giovanni in Laterano, e nei programmi dei mosaici e delle pitture murali, eseguiti nella ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] della vittoria di Costantino, allora è stato Massenzio a permetterla.
Nella catacomba di Callisto una scala collega in Sicilia di papa Eusebio, ivi 1886.
Id., Le catacombe di S. Giovanni in Siracusa e le memorie di papa Eusebio, ivi 1890.
J. Wilpert, ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] tutto scomparsi. La datazione dell'ambone suggerita dall'iscrizione posta sulla scala è confermata dai caratteri stilistici né bisogna dimenticare l'origine cavense dell'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme. I codici miscellanei con ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] missione veronese quanto avveniva su più vasta scala in tutta la missione dell'Africa centrale. Al primo vicario apostolico, 9 novembre) dove, tramite il canonico di Novacella Giovanni Mitterrutzner, ottenne consensi presso il Marienverein di Vienna; ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] ampia scala questa attività, annodando rapporti utili e duraturi nell’ambito della Curia.
Camillo trascorse i primissimi anni di vita all’ombra dello zio, avviato verso una brillante carriera cui non era stata estranea la rete familiare.
Giovanni ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] . svolgeva una minuziosa apologia della predicazione e della profezia savonarolianas e, mentre citava i diversi difensori del frate, dal francescano bosniaco Giorgio Drachisich (Giorgio Benigni de' Salviati) a Bartolomeo Scala, da Giovanni Nesi a fra ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...