DELLASCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] . Anche se il Cortusi afferma che il D. morì a Padova, appare invece possibile identificare il D. con il GiovanniDellaScala sepolto in un'arca nella chiesa di S. Fermo a Verona (ora traslata nel cimitero scaligero); l'iscrizione sepolcrale, che ...
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DELLASCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] a Bolzano del colpo di Stato compiuto dal fratellastro, il D. si recò rapidamente a Vicenza, dove si era rifugiato GiovanniDellaScala. Di lì con truppe proprie, trentine e padovane, attaccò Verona dal lato orientale e in una dura battaglia urbana ...
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DELLASCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] ospitò a Verona il marchese di Brandeburgo; nel giugno 1352, pochi mesi prima della morte, con Cangrande (II) e Cansignorio, nonché con GiovanniDellaScala, si recò a Ferrara presso Aldobrandino. Concludeva così un'attività nella quale l'esercizio ...
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DELLASCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) DellaScala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] separato dal grosso dei suoi in seguito al crollo del ponte Navi; per altre, venne sbalzato da cavallo e ucciso da GiovanniDellaScala o da altri. Il suo corpo esanime venne appeso ad un cappio e esposto in piazza Erbe insieme con quello di altri ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] sentivano minacciati dall'egemonia scaligera: così, nel maggio del 1343 difendeva l'arciprete di S. Giovanni in Valle contro GiovanniDellaScala.
Morto Mastino nel 1351, Cangrande (II) proseguì la politica filoveneziana inaugurata dalla pace del '39 ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Bernardo, appartenne al ramo della famiglia veneziana abitante nel sestiere di S. Polo, nella parrocchia di S. Cassiano. Nacque intorno al [...] disponibile a opporsi al Visconti.
In base a questo mandato, il 15 dicembre i tre delegati stipularono con GiovanniDellaScala, procuratore del signore di Verona, un accordo di cooperazione militare fra Venezia e Verona, riuscendo subito dopo a ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] Lega ghibellina; per la sua lotta incessante contro i guelfi, era stato nel 1320 scomunicato da Giovanni XXII. La magnificenza della sua signoria fu lodata da Dante (Par. XVII); ma lo stato, per la sua morte prematura e per la mancanza di validi ...
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Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] Acquistò Brescia (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli ...
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DELLASCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] poteva quindi tollerare i soprusi che le venivano dai DellaScala suoi parenti: nel 1375, alla morte di Cansignorio, notizia non ha conferme altrove) e venne sepolta nella chiesa di S. Giovanni in Conca (di cui oggi rimangono solo pochi resti) e lì, ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] avanzate sulla città da Mastino dellaScala (1330), estese poi la sua protezione a Mantova, Cremona, Parma, Reggio e Modena; inviò aiuti a Lucca, minacciata dai Fiorentini. Ma la coalizione di Ludovico il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Roberto d ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla quarta nota della scala musicale...