CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio diGiovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] formò studiando le sue opere.
In un antico libro della sacrestia di S. Ambrogio a Firenze (Conti, 1976) risulta (c. 51v) che un Bartolomeo diGiovanni Coradini da Urbino "dipintore et disciepolo di frate Filippo", cioè il Lippi, in data 28 nov. 1445 ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] l'esecuzione di due pale: la S. Lucia e il S. Giovanni Evangelista.
Rispetto alla magniloquenza manierista propria di questo momento, e quasi certamente per l'altare della cappella di S. Ambrogiodi patronato del milanese Cesare Arzago, non solo ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] angeli per la cappella della Madonna nella chiesa dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso (1765-1768), anche se Francesco borghesiano di Esculapio. Nel 1787 eseguì le due statue dell’Europa e dell’Asia per l’apparato funebre, disegnato da Giovanni Antinori ...
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PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] riscontra nella Madonna del Rosario, in legno policromo, della chiesa di S. Ambrogio presso Zoagli, pagata nel 1680 al «signor Onorato» ( ’altare, in marmi policromi, destinato alla chiesa di S. Giovanni Battista a Bastia, concluso l’anno successivo e ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito diGiovanniAmbrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] .
Qui il L. cominciò a lavorare avvalendosi dell'aiuto del fratello Tommaso e dei quadraturisti Giovanni Battista e Gerolamo Grandi, così come risulta dai saldi di pagamento che continuano a registrare versamenti fino al 1695 (Brunelli Biraghi, p. 39 ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] tra gli scultori Giuseppe Maria e Giovanni Domenico Carloni di Rovio a proposito di pietre e denari da spartire per quella per l'altare maggiore della chiesa di S. Domenico a Genova (trasportato poi nella chiesa di S. Ambrogio a Voltri: ibid., p. 190 ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] .); negli stessi anni (1822-23) realizzò il teatro di Castel San Giovanni, che venne eretto nell'ex convento delle benedettine e il milanese Ambrogio Rossi, al quale si devono anche le numerose fabriques progettate per il parco.
In Val di Trebbia, ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] "venne compartita nientemeno che dal celebre pittore Giovanni Antonio Fasolo, non meno lodato per questo attribuisce all'artista l'Incontro di s. Ambrogio e Teodosio, conservato nella sacrestia della chiesa dell'ospedale di S. Bartolomeo a Vicenza, ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] di quella città", affreschi sullevolte sulla e parete di facciata della chiesa di S. Margherita (ma altrove lo stesso Vasari riferisce gli affreschi di S. Margherita ad Ambrogio dopo la tragica morte di B., dal discepolo Giovanni d'Asciano ha fatto ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio diGiovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] Fiore di Girolamo da Treviso, nel duomo trevigiano, e più ancora alla coeva tavola con S. Ambrogio e 247 s.; G. Biscaro, Lodovico Marcello e la chiesa e commenda gerosolimitana di S. Giovanni del Tempio, in Nuovo Archivio veneto, XVI (1898), 1, pp. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...