ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] piano del gusto da maestri provenienti dal Veneto - come, forse, gli autori della facciata di S. Agostino a Bergamo - o toscani, come GiovannidiBalduccio, inseriscono in quel panorama rutilanti gioielli in pietre e marmi policromi, come i protiri ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] del culto dell’inquisitore san Pietro Martire, per il quale i due contribuirono a far scolpire da GiovannidiBalduccio la sontuosa arca (facendovisi rappresentare). Ottenuto a Milano il capitolo generale dei predicatori del 1340, Visconti vi ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] , Pinacoteca Civ.); a Bologna invece, sebbene l'esecuzione delle imprese di maggiore impegno fosse affidata a maestri di provenienza esterna, come Manno di Bandino, GiovannidiBalduccio o Agostino e Agnolo da Siena, per i sepolcri monumentali si ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] e la scultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), pp. 140-49; C. Gnudi, Un altro frammento dell'altare bolognese diGiovannidiBalduccio, ibid., pp. 165-81; Id., Nuovi appunti sui fratelli D., in Proporzioni, III (1950), pp. 48-55; P. Toesca ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] Come si guarda un quadro Russoli scrisse la Prefazione all’ottava edizione (1965); il saggio L’arca di S. Pietro Martire diGiovannidiBalduccio da Pisa, in La Cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano (1963); il catalogo La Raccolta Berenson ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] ) e nel 1369, stando ad un'informazione non del tutto sicura (cfr. Tolomei, 1821, pp. 13 s.), affrescò, insieme con GiovannidiBalduccio, la volta dell'atrio del duomo. Nel 1370 pose la sua firma ("Iohes Bãthol omei. pinxit") in calce ad una pala ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] Bergamo 19, 1925, pp. 167-183; 20-21, 1926-1927, pp. 139-156; L. Bellone, La scultura del '300 a Milano: GiovannidiBalduccio da Pisa e Bonino da Campione, RivArte 22, 1940, pp. 178-201; E. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal sec. VIII al ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] su sostegni figurati. Quando ca. settanta anni più tardi, i Domenicani commissionarono a GiovannidiBalduccio l'a. di s. Pietro martire (1334-1339) per la chiesa di S. Eustorgio a Milano, essi si ispirarono espressamente a quel modello, "simile in ...
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MATTEO da Campione
Grazia Maria Fachechi
MATTEO da Campione. – Non si conoscono il luogo e l’anno di nascita di questo scultore e architetto lombardo della seconda metà del Trecento (Lomartire, 1988, [...] e il gruppo statuario ospitato nella lunetta del portale della chiesa di S. Pietro a Corniglia, in Liguria, dove si possono scorgere echi dello stile diGiovannidiBalduccio e soluzioni stilistiche personali in forma ancora immatura (Novello).
M ...
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TOMMASO Pisano
Roberto Paolo Novello
TOMMASO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Nino (Nino Pisano, v. la voce in questo Dizionario), [...] parti mancanti (sulle vicende Burresi, 1993, p. 260). Raro esempio trecentesco di pala d’altare scolpita a figure intere, forse esemplato su un precedente diGiovannidiBalduccio (Novello, 1992), si presenta come una grande ancona a sette scomparti ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...