Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] e delle dorature. Il soggiorno napoletano, il confronto a distanza con l’arte di Simone Martini e il contatto ravvicinato con lo scultore GiovannidiBalduccio possono contribuire a spiegare questo sviluppo del pittore al culmine della sua fama36 ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] , Pinacoteca Civ.); a Bologna invece, sebbene l'esecuzione delle imprese di maggiore impegno fosse affidata a maestri di provenienza esterna, come Manno di Bandino, GiovannidiBalduccio o Agostino e Agnolo da Siena, per i sepolcri monumentali si ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] e la scultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), pp. 140-49; C. Gnudi, Un altro frammento dell'altare bolognese diGiovannidiBalduccio, ibid., pp. 165-81; Id., Nuovi appunti sui fratelli D., in Proporzioni, III (1950), pp. 48-55; P. Toesca ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] ) e nel 1369, stando ad un'informazione non del tutto sicura (cfr. Tolomei, 1821, pp. 13 s.), affrescò, insieme con GiovannidiBalduccio, la volta dell'atrio del duomo. Nel 1370 pose la sua firma ("Iohes Bãthol omei. pinxit") in calce ad una pala ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] Bergamo 19, 1925, pp. 167-183; 20-21, 1926-1927, pp. 139-156; L. Bellone, La scultura del '300 a Milano: GiovannidiBalduccio da Pisa e Bonino da Campione, RivArte 22, 1940, pp. 178-201; E. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal sec. VIII al ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] su sostegni figurati. Quando ca. settanta anni più tardi, i Domenicani commissionarono a GiovannidiBalduccio l'a. di s. Pietro martire (1334-1339) per la chiesa di S. Eustorgio a Milano, essi si ispirarono espressamente a quel modello, "simile in ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] in gloria entro la mandorla; l'ambone dei maestri Campionesi nel duomo di Modena, del 1208-1225; la più tarda arca di S. Pietro Martire in S. Eustorgio a Milano, diGiovannidiBalduccio, del 1339, con le figure dei quattro D. poste fra capitello e ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] anni, essere chiamato a lavorare per la famiglia (Previtali, 1983, pp. 60 s.).
Le sculture di Cremona, attribuite in origine a GiovannidiBalduccio, furono successivamente assegnate da Valentiner a Gano da Siena e quindi analizzate in rapporto alla ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] Seidel, Studien zu GiovannidiBalduccio und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Pisano, Städel-Jahrbuch, der frühen Herzöge. Von Otto I. zu Ludwig dem Bayern, a cura di H. Glaser, cat., München-Zürich 1980, pp. 445-452; A. ...
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GIOVANNI d'Agnolo diBalduccio
Isabella Droandi
Nacque ad Arezzo intorno al 1370.
Alla data di nascita di G. si risale per approssimazione, considerando che nel 1394 stipulò un contratto per il pagamento [...] assai meglio delle sue opere.
Di condizione benestante, fu nipote diBalducciodi Cecco, pittore aretino del di un Nicola diGiovannidi Arezzo, quando, in veste di procuratore della moglie, compare in due arbitrati a causa di liti per i frutti di ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...