Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) diGiovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re diBoemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] esteso i territorî, e con la Bolla d'Oro del 1356 aveva garantito la sovranità del regno boemo, concedendo ai re diBoemia il diritto di voto nella elezione degli imperatori. C. elevò grandemente il tono della vita culturale ed economica del paese ...
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È stato costruito il nuovo ospedale civile Principessa di Piemonte capace di mille letti, e si è provveduto alla sistemazione del Largo Cinque vie. Proseguono intanto i lavori per la creazione d'un complesso [...] frammenti architettonici furono portati nella Rocca. Questa sorge sul luogo dell'antica arce bergamasca. Castello diGiovannidiBoemia (1331), poi fortezza veneziana, più tardi trasformata in caserma dagli Austriaci, quindi in penitenziario insieme ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Dalle montagne diBoemia al capo Matapan, l'Asse fu padrone di tutta l'Europa danubiano-balcanica: di fatto, però romano, in Memorie Pont. Accad., s. III, v. V, 1940.
Giovanni Becatti
Arti figurative (XIX, p. 971).
Architettura moderna. – Dopo l’ ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] Chiesa e al legato Bertrando del Poggetto, poi al Bavaro, che vi mandò come vicarî i Pio di Carpi, che nel 1331 la cedettero, nominalmente, a GiovannidiBoemia, ma in realtà ne rimasero essi stessi i signori, finché nel 1336 la lega formatasi contro ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] , finché scomparve definitivamente. Più rapidamente ancora si formò e scomparve dal 1330 al 1333 un'altra signoria, quella diGiovannidiBoemia, che da Brescia arrivò fino a Novara e a Vercelli. Anche i Visconti riuscirono a penetrare in Piemonte ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] tempo alleato degli Scaligeri; partecipando nel 1331 alla lega contro Brescia, aiutata da GiovannidiBoemia e Bertrando del Poggetto, ne trasse il dominio di Reggio. Crescendo intando le fortune dei Visconti, i Gonzaga ne furono qualche tempo ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] secondare l'audace azione degli Antelminelli, intesa a restaurare la perduta signoria, o assicurarsi la grazia di Carlo IV, figlio diGiovannidiBoemia, perché restituisse la libertà lucchese. L'imperatore con diploma del 7 aprile 1369 si decideva a ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] della stirpe polacca dei Piasti; il principato e la città passarono al re GiovannidiBoemia della casa di Lussemburgo. Sotto i re diBoemia la città raggiunse il vertice della sua prosperità; nel 1357 il consiglio cittadino ottenne il capitanato ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] ristabilendosi il governo popolare con la Società di S. Prospero si ebbe un succedersi rovinoso di governi: Enrico VII, i Fogliani, il cardinale Bertrando del Poggetto, Ludovico il Bavaro, GiovannidiBoemia, i Fogliani ancora, finché nel 1335 Reggio ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] , con capi anche stranieri: la Compagnia della Colomba, formata da Tedeschi, per gran parte avanzi delle milizie diGiovannidiBoemia, i quali si riunirono alla badia della Colomba nel Piacentino e divennero poi il terrore della val Tiberina e ...
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