GIORGIO di Podĕbrady, re diBoemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto diGiovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] ufficio anche sotto Ladislao il Postumo che nel 1453, per opera sua, fu incoronato re diBoemia. G. rinnovò l'ordine interno dello stato rinforzò i legami fra la Boemia e gli altri paesi della Corona (Moravia, Slesia e Lusazia) e procurò al regno la ...
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Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] in aiuto alcune navi. La guerra interessò anche principi stranieri, tra i quali Giovannidi Lussemburgo, re diBoemia, e il re di Francia, i quali chiesero di partecipare alla crociata che il conte-re veniva allestendo. Lunghi furono in proposito i ...
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Nato il 15 dicembre 1447, dal duca Alberto III di Baviera-Monaco fu avviato alla carriera ecclesiastica, mentre i fratelli maggiori, Giovanni e Sigismondo, succedettero, congiuntamente, al padre nel governo [...] (1460). Ma alla morte del fratello Giovanni (1463) ottenne anzitutto di essere riconosciuto come coreggente; in un secondo di successione di Landshut (1504-1505), che i Wittelsbach iniziarono con l'appoggio dei re diBoemia, terminò con la vittoria di ...
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LADISLAO I o Vladislao (Władysùaw) detto Lokietek (da lokieć "braccio", per la sua piccola statura), re di Polonia
Jan Dabrowski
Fu il rinnovatore del regno polacco (1320). Nato nel 1260, morto il 2 [...] Polonia. Più facile divenne per L. la lotta contro il dominio boemo, quando, nel 1306, si estinse la dinastia dei Przemyslidi. Il tentativo diGiovannidi Lussemburgo d'impadronirsi di Cracovia con l'aiuto della borghesia (1311-12) non ebbe successo ...
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Antica famiglia nobile boema. La sua esistenza è documentata storicamente per la prima volta nel 1379, ma la sua origine è senza dubbio più antica. I membri delle sue prime generazioni note vivevano come [...] 1723 a quello di conte e coprì in Boemia alte cariche. Rodolfo, il maggiore dei suoi tre figli, si distinse quale luogotenente nel Tirolo, fu presidente della Camera delle finanze a Vienna e cancelliere supremo. Il secondo, Giovanni Carlo (morto nel ...
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OPAVA (ted. Troppau; A. T., 59-60)
Maria Modigliani
Zdenek Kristen
Città della Cecoslovacchia, nella Slesia, presso il confine della Germania. È situata a 230 m. s. m. sul fiume Opava (bacino dell'Oder), [...] 1318, quando Giovannidi Lussemburgo separò il territorio di Opava dalla Moravia. Nel 1348 Carlo IV dichiarò il principato di Opava feudo diretto della corona diBoemia. Ceduto nel 1485 al re di Ungheria Mattia Corvino, il principato di Opava ritornò ...
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Carlo Alberto di Baviera, primogenito dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera e della sua seconda moglie Teresa Cunegonda, figlia diGiovanni III Sobieski, nacque il 6 agosto 1697 a Bruxelles. [...] re diBoemia il 7 dicembre 1741 e a Francoforte il 24 gennaio 1742 veniva eletto all'unanimità imperatore (fu incoronato il 22 febbraio). Ma poiché subito dopo gli Austriaci occupavano la Baviera, gli veniva dato il soprannome diGiovanni senza ...
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STEFANO II re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Colomanno e di Busilia, principessa siciliana, nacque nel 1101. Morto il padre nel 1116, l'adolescente coraggioso ma dominato dalle passioni [...] presso l'Olšava venne sconfitto da Vladislao, principe diBoemia. Continuò la lotta iniziata dal padre contro la il suo esercito si ritirava, venne gravemente sconfitto dalle truppe diGiovanni (presso Harem), che occupò pure il Sirmio (il ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] l'unione degli evangelici diBoemia e prepararli così alla lotta, l'Unione si era avvicinata alla chiesa hussita. L'A. si mise in rapporti diretti coi luterani di Germania, recandosi due volte a Wittenberg allo scopo di trattare la fusione dell ...
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1. Una setta di questo nome (Adamiani; seguaci di Adamo) con caratteri affini allo gnosticismo è segnalata da un tardo, né troppo attendibile, eresiologo, S. Epifanio (Haer., 52), che attribuisce loro [...] pratiche immorali. S. Giovanni Damasceno (Opp., I, 88) e S. Agostino (De haeres., 31) ne fanno invece degli asceti, pure con Libero Spirito", i Taboriti diBoemia, varie altre sette, tra cui quelle imbevute di spirito rivoluzionario, che apparvero ...
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