DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] diBoemia nel 1355. E di questa investitura si hanno numerose testimonianze non solo novellistiche, ma anche di cronache e di "; e ripete Giovanni Gherardi da Prato nel Paradiso degli Alberti (III, p. 61) che messer D. "cavaliere non di gatta, come ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] supremo del regno diBoemia Zdenĕk di Lobkovic in occasione delle nozze di quest'ultimo nel 1603:la scena centrale, con Maria Maddalena, di quest'altare proviene forse da Ottavio Miseroni.
Un altro Giovanni, intagliatore di pietre dure, eseguì ...
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SAVOIA VAUD, Ludovico
Bernard Andenmatten
II di. – Verosimilmente, nacque in località imprecisata poco dopo il 1283 (data del matrimonio dei genitori, Ludovico I di Savoia Vaud e Giovannadi Montfort, [...] Paris 1911; G. Falco, La deposizione di Luigi di Savoia senatore di Roma, in Archivio della Società romana di storia patria, XXXIV (1911), pp. 465-492; C. Dumontel, L’Impresa italiana diGiovannidi Lussemburgo re diBoemia, Torino 1952, pp. 55 s.; W ...
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ORSINI, Virginio
Silvano Giordano
ORSINI, Virginio. – Ottavo figlio di Virginio, duca di Bracciano e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote di Sisto V, nacque a Firenze nel 1600.
Fu educato con [...] con bolla di Gregorio XV del 7 agosto di quell’anno. Contestualmente, gli fu affidata la commenda di S. Giovannidi Pré, a brevi di Paolo V, datati 4 aprile 1619, diretti a Ferdinando re di Ungheria e diBoemia e al duca Massimiliano di Baviera, ...
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THUN, Matteo
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Matteo. – Nacque a Trento il 28 novembre 1812, figlio unico del conte Leopoldo Ernesto e della contessa bresciana Violante Martinengo Cesaresco. [...] cugino boemo Leo Thun (che sconfessò l’operato del parente); Thun rientrò e seguì da vicino i lavori delle assemblee costituenti di Francoforte e Vienna, attirandosi peraltro le critiche dei deputati trentini più radicali, come Giovanni a Prato ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] successivi si recò alla corte di Ladislao II re diBoemia e di Ungheria, dove Giovanni era archiatra.
Nel 1519 il M. abbandonò la prospettiva di seguire le orme paterne e divenne frate domenicano nel convento di S. Marco di Firenze. Il 2 febbr. 1519 ...
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KARLSTEJN
B. Chropovský
KARLŠTEJN (o Karlův Týn; ted. Karlstein)
Castello della Boemia centrale (distr. di Beroun), nella omonima regione montuosa, nella Rep. Ceca.Il maniero, fondato come possedimento [...] ai lati della croce nell'oratorio di S. Caterina, nonché il ciclo dell'Apocalisse diGiovanni, la Pentecoste, la Risurrezione, zámky a tvrze království českého [Rocche, castelli e fortezze del regno diBoemia], VI, Praha 1889, pp. 1-78; K. Guth, ...
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MANDELLO, Ottone (Ottorino) da
Federica Cengarle
Figlio primogenito di Pietro e di Mazabora di Giovannolo Crivelli (il cui matrimonio era avvenuto nel 1344), nacque probabilmente a Milano. Nel primo [...] Giovanni da Barbiano, che fino all'aprile successivo passò, insieme con lo zio Alberico, al servizio dei Visconti. Forse presente alle trattative per l'acquisto dei diplomi imperiali da parte di Gian Galeazzo, il M. ottenne da Venceslao diBoemia ...
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valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] che non ogni usura è proibita da Dio. Due barba del Delfinato, Daniele di Valenza e Giovannidi Molines, raccolsero intorno a sé un gruppo dissidente e cercarono appoggi anche in Boemia, ma il sinodo di Praly, nell’ag. del 1533, confermò le decisioni ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] esilio per il casato non era finito. Nel 1331, passata la città sotto il dominio diGiovannidi Lussemburgo re diBoemia, il nuovo governo consentì, infatti, il ritorno degli esuli, "exceptis nobilibus de Sassolo, de Grassonibus, de Boschetis, et de ...
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