SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] fondò un nuovo regno arameo con centro a Damasco e tenne sempre un atteggiamento avverso a S.; al sud, il re degli Edomiti, Hadad, già spodestato ed espulso da David, rientrò nelle sue terre dopo l'elezione di S., e almeno per un certo tempo gli ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] altri stati arabi che, per rivalità con Damasco, cercavano d'interferire nelle vicende locali (῾Irāq).
Alla scadenza del mandato presidenziale di al-Ǧumayyil, il 23 settembre 1988, di fronte all'esigenza di scegliere il suo successore, si riproposero ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] rappresentazioni figurate che li abbelliscono. Centro notevole di esportazione e di fabbricazione di tali oggetti doveva esser Damasco (si conosce il nome di un artista di Mossul, al-Husayn, che lavorò a Damasco nel 1259 un'idria per il sultano Yūsuf ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] di nostri testi medievali, che visse a Damasco circa negli anni 665-704. Gli si attribuisce non soltanto l'aver fatto tradurre libri di questo nome quale uno pseudonimo diGiovanni Thölde, camerario di Frankenhausen, vissuto al principio del ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] gl'italiani Lodovico de Varthema nel 1503 e Giovanni Finati nel 1811, entrambi senza importanza scientifica) uniscono Gedda, la Mecca e Medina con Damasco; un cavo britannico collega Gedda con Suākin, al di là del Mar Rosso; la telegrafia senza fili ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] e invigilavano il passo di Beisān molto importante per la protezione delle carovane che dall'Egitto si recavano a Damasco.
Fra i re del a seguire le dottrine diGiovanni Baconthorp o di Michele di Bologna o del beato Tommaso di Walden. Sulla fine del ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] raro esempio si può osservare a Cordova e a Damasco: quasi sempre esse vengono sostituite dalla smagliante e come, ad es., nel Duomo di Siena (1259-1298) e nel vicino Battistero di S. Giovanni, mirabile opera di Mino del Pellicciaio (1332). Del resto ...
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Apparteneva ad un ramo cadetto della famiglia Comnena, essendo figlio del sebastocratore Isacco, secondogenito di Alessiò I, il fondatore della dinastia. Nacque verso il 1120 e fu educato alla corte dell'imperatore [...] Andronico. Il cugino Manuele ripetutamente cercò di conciliarsi l'irrequieto parente, di cui apprezzava l'intelligenza, e gli Giovanni d'Acri, sedusse ancora la cugina Teodora, vedova del re Baldovino III, e la portò in una romanzesca fuga a Damasco, ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] a quella dei grandi palazzi di Beycesultan, di Creta, di Mari e di Alalakh, sia dal punto di vista letterario e storico, pubblicati sulla rivista les Annales Archéologiques de Syrie, pubblicata a Damasco. Nuovi testi: J. Nougayrol, Le palais royal d' ...
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Apparteneva a ricca famiglia anatolica, ingranditasi col favore degl'imperatori Comneni. Al principio del sec. XII, Costantino Angelo aveva messo le basi della potenza familiare sposando Teodora, figlia [...] Andronico Angelo dové fuggire a S. Giovanni d'Acri, e vi morì. Nel 1184 i figli Isacco e Teodoro guidarono la ribellione di Nicea e di Prusa contro Andronico I, mentre Alessio, il primogenito, si trovava a Damasco presso il Saladino. Richiamato dal ...
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