Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il duca di Savoia e presso il re diFrancia. Dopo il Sagredo si tornerà ad affidare il patriarcato a primiceri di San Marco, in modo da garantire quella compattezza tra le due massime istituzioni ecclesiali veneziane di cui Giovanni Tiepolo aveva ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] "a Londra" piuttosto che "a Parigi", laddove sempre a da Ponte l'abate Giovanni Battista Casti consiglia di garantirsi "un pane in Russia, in Inghilterra od in Francia". Una geografia dilatata quella che si dispiega al cercar "fortuna" o, più ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] questi ultimi decenni i fondamentali studi di Massimo Petrocchi, di Marino Berengo, diGiovanni Tabacco, di Gianfranco Torcellan, di Gaetano Cozzi e diFranco Venturi, nonché in questo volume il saggio di Paolo Preto su Le riforme), gli storici ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , spartitesi le città dell'alta Italia tolte a Giovannidi Boemia, stavano per rivolgersi contro Bologna e la Toscana del 1404, in Storia di Vicenza, III, 1, L'età della Repubblica veneta (1404-1797), a cura diFranco Barbieri - Paolo Preto, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] 'Arte dei metalli (Giovanni da Spira era stato in primis orafo), necessaria se si voleva controllare la fusione dei caratteri a stampa. Nicola Jenson giungeva invece da Parigi, nel 1470, dopo aver lavorato alla zecca del re diFrancia, il che non ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , Andrea Tron e Andrea Memmo. Al paron di Venezia, così chiamato, ora con ammirazione e rispetto ora con malcelata insofferenza, da molti patrizi contemporanei, Giovanni Tabacco e Franco Venturi hanno dedicato pagine puntuali, che ne definiscono ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] quelle della socialdemocrazia riformista e dei sindacati (Giovanni XXIII, Mater et magistra, 1961).
Posizioni approvata dall'Assemblea costituente del regno diFrancia il 26 agosto 1789, modello di numerosissime dichiarazioni dei diritti dell'uomo ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] doveva comunque essere consacrato e rimanere in carica, e altri, come Giovanni Teutonico, secondo i quali "cassanda sit eleccio vel consecracio" (ibid numero di uomini" che vivono in un'area geografica (il popolo d'Inghilterra e il popolo diFrancia) ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] Santa Sede e Francesco I, che lasciava al re diFrancia le nomine vescovili, era infatti sostanzialmente ripresa nel concordato non vi è richiamo esplicito alla donazione di Costantino. Tuttavia Giovannidi Salisbury29 offre la prova che il fondamento ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] sopravvento, rompendo gli accordi di pace di Crépy e opponendo al Farnese, sostenuto da Enrico II diFrancia, l'esercito imperial- neppure i richiami successivi, suoi e dei cardinali Giovanni Morone e Zaccaria Delfino, alle conseguenze che la ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...