FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] l'arrivo della peste, il fallito tentativo da parte di Annibale ed Ermete Bentivoglio di entrare in Bologna ed infine la temuta riconciliazione diGiovanni Bentivoglio con il re diFrancia. Il F. represse con brutalità ogni cospirazione ed il ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] Compendio di storia valdese per le scuole (Torino 1902; quando scriveva in italiano lo J. si firmava Giovanni). di questo, come anche dei limiti delle sue possibilità di ricerca (si rammaricava per l'impossibilità di indagare gli archivi diFrancia ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] di recarsi nel territorio di Albi per togliere la scomunica al conte di Tolosa e fargli promettere di prendere la croce. La missione, peraltro, aveva anche lo scopo d'incontrare il re diFrancia dell'imperatore, il cardinale Giovanni Colonna (v.), era ...
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BERNARDO
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà del X sec. da Marino, duca di Gaeta, e fu zio del successore di questo, Giovanni IV; avviato alla carriera ecclesiastica, venne eletto vescovo di [...] di questioni relative alle diocesi diFrancia.
Una delle prime e più costanti preoccupazioni di B. - che ci appare più nelle vesti di i lavori per la costruzione del nuovo battistero di S. Giovanni, di cui nel 1008 doveva ancora essere elevata la ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] per Clemente V a proposito del contrasto con il re diFrancia (J. D. Mansi, Sacrorum conciliorum... collectio, XXV, , coll. 95, 100; Cronache modenesi di A. Tassoni,diGiovanni da Bazzano e di Bonifacio da Morano, a cura di L. Vischi, T. Sandonnini, O ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovannidi Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ordine di quello del Toson d’oro (1429) fondato da Filippo di Borgogna, dell’ordine di S. Michele creato nel 1469 da Luigi XI diFrancia ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] 1485 in Francia. Rientrato in Italia (1486) si proponeva di convocare a Roma un convegno di dotti per sottoporre et uno (1492, dedicato al Poliziano); le Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo periodo si andava intanto ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] ebbe solo dopo la nomina del nuovo arcivescovo di Lione, Giovanni de Bellesmains (1181). Considerati come ribelli e secoli e mezzo, erano praticamente scomparsi dall’Austria, Germania, Francia, Spagna.
Il gruppo valdese destinato a sussistere e a ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] valdesi e calvinisti, poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio XIII in Svezia (1577-80) e ottenne la conversione segreta al cattolicesimo di re Giovanni III. Passò quindi (1580) in Polonia e ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] della Riforma nei Paesi Bassi dai Refugiés, cioè dai protestanti cacciati dalla Francia per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o Paesi Bassi) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...