ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] lettera a Giovanni Manette del 13 febbr. 1751.
Importa però notare che nemmeno quello di collezionista di opere d'arte quella straniera che non fu il frutto di sprovveduta infatuazione per le cose diFrancia e d'Inghilterra, ma pure consapevolezza ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] settembre 1782, poco prima del matrimonio diGiovanni, fratello maggiore di Ippolito, con Vittoria Widmann-Rezzonico.
Scomparso ode Sopra i sepolcri dei re diFrancia nella chiesa di San Dionigi. Al progetto di un «viaggio poetico» sono riconducibili ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] ormai matura e decisa si affianchi l'avvocato vicentino Giovanni Scola, uno dei più lucidi e radicali ingegni dell alla fine del 1789prima di cambiare rotta: gli avvenimenti diFrancia segnano drammaticamente la fine di ogni illusione riformatrice, e ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] le poche, altre rime d'occasione composte dal B. e stampate: una canzone in onore di Maria Stuarda "Reina diFrancia" del 1559 (in De le rime di diversi nobili poeti toscani,raccolte da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] 9 sett. 1296 viene ricevuto in confratello dall'Ospedale di S. Giovannidi Gerusalemme a Porta Romana. Per gli anni 1303-1305 fondamentali. Tra B. ed i maggiori rappresentanti di questa letteratura in Francia ed in Spagna, l'anonimo autore ad esempio ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] amici vicini alla corte di Renata diFrancia, egli accettò infine di ricoprire la cattedra di umanità a Milano, resasi con gli stampatori basileesi Bonifacio e Basilio Amerbach, Giovanni Oporino e Tommaso Guarino che pubblicarono diverse edizioni ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] il Leto, Raffaele Maffei, Ermolao Barbaro, Girolamo Porcari, Giovanni Lorenzi, Sigismondo dei Conti da Foligno, Paolo Cortesi. Era riporta al 1504, l'anno della morte nell'esilio diFranciadi Federico d'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] del cardinale Francesco Pisano, predisse il pontificato al cardinale Giovanni Angelo de' Medici, il futuro Pio IV, guadagnandosi la bolla di presa di possesso, quella di assoluzione di Enrico IV diFrancia del 17 sett. 1595, l'altra di indizione del ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] Finalmente l'anno successivo, dopo un breve soggiorno nel monastero di S. Giovanni Battista alla Giudecca, si stabilì a S. Michele in di cui riconobbe l'impegno e il coraggio, nella speranza di un'impossibile collaborazione. Le nuove idee diFrancia ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio diGiovannidi Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] toscana, in particolar modo del Decameron, del Trecentonovelle diFranco Sacchetti, del Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, del Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, del Dialogo di Marcolfo e Salomone. La particolarità della raccolta consiste ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
unita di cure primarie
unità di cure primarie loc. s.le f. inv. Unità di assistenza sanitaria istituita sperimentalmente con lo scopo di potenziare il servizio ai cittadini, coinvolgendo i medici di famiglia. ◆ Gruppi di medici di famiglia...