Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] , più che musicisti: Giovanni Mario Crescimbeni, Gian Vincenzo Gravina, ➔ Ludovico Antonio Muratori la o ad u o uo. Anche le consonanti, negli attacchi di frase particolarmente acuti o in passaggi d’agilità particolarmente veloci, possono talvolta ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Gravina, Matera, Tricarico, Tursi) ‒ in età sveva divenne di nuovo un porto di secondaria importanza, superato innanzitutto da quello di la nomina del notaio imperiale Giovanni da Traetto nella sede arcivescovile di Brindisi. Il presule otrantino non ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] trovava un ambiente ideale per la caccia. Scrive infatti Giovanni Villani di Federico II: "Fece il parco dell'uccellagione al Pantano di Foggia in Puglia, e fece il parco della caccia presso a Gravina e a Melfi alla montagna. Il verno stava a Foggia ...
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SUMMANTICO (Summatico), Diodato (Deodato, Adeodato)
Laura Righi
Nacque a Foggia il 4 novembre 1658 da Vincenzo e da Silvia Caccione, una famiglia nobiliare foggiana con origini in San Severo.
Scelse [...] del 10° convegno nazionale sulla preistoria-protostoria-storia della Daunia… 1988, a cura di A. Gravina, San Severo 1989, pp. 193-206; R. Pasquandrea, Il Monte Frumentario di S. Antonio Abate in San Severo, in Atti del 12° convegno nazionale sulla ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] simili e simile disposizione d'animo. Molto più moderno del Gravina si mostra Giambattista Vico: delle sue idee quanto a Omero confronto è esplicito nell'opera più geniale che nota diGiovanni Brown, Dissertation of the rise.... of poetry and music ...
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MONCADA
Giuseppe Paladino
Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono [...] stesso Alfonso combatté il nipote diGiovanni, Guglielmo Raimondo, conte di Caltanissetta, che venne fatto prigioniero di Catania, detto dei principi di Valsavoia, e un altro ramo palermitano detto dei baroni di Gelfamuto.
Bibl.: V. Palizzolo-Gravina ...
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SAN MEN, Baia di (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Vasta baia che si apre nella costa della Cina centrale, nel Chê-kiang. Il nome significa "tre porti", cioè i tre canali d'ingresso alla baia, formati dalle [...] come una possibile base navale per la Cina.
La baia di San Men ha un certo nome perché fu chiesta in affitto Oriente e gli interessi dell'Italia in Cina, Milano 1904, pp. 194-210; M. Gravina, La Cina dopo il millenovecento, ivi 1907, pp. 88-90. ...
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RIDOLFI, Roberto
Mauro Moretti
RIDOLFI, Roberto. – Nacque a Firenze, il 12 settembre 1899, dal marchese Giovan Battista e da Maria Luisa dei principi Ginori Conti.
Ultimo di quattro figli, e presto [...] del Sacrificio» (Memorie di uno studioso, cit., p. 88), le pagine riservate alla morte diGiovanni Gentile, e via di G. Papini - R. Ridolfi, Carteggio 1939-1956, a cura di A.M. Gravina, Roma-Fiesole 2006. Si vedano, inoltre: M. Martelli, L’opera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] maggiori di un Muratori o di un Vico, quelli di vari autori, come, per es., per il Mezzogiorno, Gianvincenzo Gravina e Paolo dal clero, mentre fra i signori di Milano si salvano quasi solo Azzone e Giovanni Visconti per la protezione da essi data ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Roma 1969, p. 415).
69. Cf. a tal proposito, il saggio diGiovanni Morelli nel presente volume.
70. C. Ivanovich, Minerva al tavolino, p. funzione morale e didascalica, come sostiene Gian Vincenzo Gravina nel trattato Della tragedia (i 7 15), perché ...
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