GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] a far parte del dovario delle consorti regie a partire dal 1177, con Giovanna d'Inghilterra moglie diGuglielmo II.
Nel suo ruolo di abate di tutte le comunità pulsanesi G. dovette spesso spostarsi nei diversi priorati per esercitare concretamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
GiovanniDi Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] raccolte dai Polo per la Cina e la Mongolia, dai frati Giovanni da Pian del Carpine, a capo di una missione inviata alla corte del Gran Khan nel 1245, e da Guglielmodi Rubruck, autore di una spedizione simile nel 1253, nonché da Odorico da Pordenone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
GiovanniDi Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, [...] 1911, è fondata la Kaiser Wilhelm Gesellschaft (KWG – Società Imperatore Guglielmo), un nuovo modello di organizzazione scientifica basato sulla separazione dell’attività di ricerca dall’insegnamento. Le principali caratteristiche del nuovo modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
GiovanniDi Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun astronomo prima dell’avvento del telescopio può essere paragonato al danese [...] langravio d’Assia Guglielmo IV, anch’egli dedito a osservazioni astronomiche. L’anno seguente, il re di Danimarca Federico II e morì.
Nella biblioteca troneggiava il grande globo celeste, del diametro di m. 1,60, tutto in bronzo, su cui, una ad una ...
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Figlio (Dillenburg 1604 - Berg en Dal, Gheldria, 1679) del conte Giovanni VIII di Nassau-Siegen, fu al servizio dei Paesi Bassi e divenne (1636) governatore generale della compagnia delle Indie Occidentali. [...] e dalla Chiesa olandese, ritornò in Olanda (1644). Nel 1647 divenne governatore di Cleve, di Mark e Ravensberg in nome dell'elettore Federico Guglielmodi Brandeburgo. Nel 1652 fu nominato dall'imperatore principe dell'Impero. Nel 1665 ritornò ...
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Figlio (Leeuwarden 1711 - L'Aia 1751) diGiovanniGuglielmo Friso, principe di Nassau-Dietz, fu il primo statolder a riunire (1747) tutte e sette le province della repubblica sotto il proprio governo. [...] Attuò diverse riforme, tra cui l'abolizione del sistema d'appalto delle imposte ...
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Figlio (1572-1619) dell'elettore Gioacchino Federico, cui successe (1608), accrebbe i suoi possedimenti alla morte del suocero duca Alberto Federico di Prussia (1618). Nel 1613 passò dal luteranesimo al [...] calvinismo. Malato, affidò (1619) il governo a suo figlio Giorgio Guglielmo. ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] col papa Giovanni XXII per la questione della povertà dell'ordine, e con il confratello Bonagrazia da Bergamo, presso Lodovico il Bavaro. I tre frati, scomunicati, ebbero piena protezione dall'imperatore e si ritirarono a Monaco di Baviera, dove ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] franchi si erano già altre volte incontrati con predecessori diGiovanni XV. Per evitare un ulteriore deterioramento nei suoi di giurisdizione sul monastero. Nel maggio 995 G. confermò all'abate Guglielmodi Volpiano il possesso del monastero di St ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] egli cercò sempre l'ausilio e il giudizio di maestri attivi in corte e al di fuori di essa: nota è la correzione da parte diGiovanni Pierluigi da Palestrina di suoi mottetti (1570) e di una messa (1574), ma risulta parimenti documentato il ...
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antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...
buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...