GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] trinesi - dopo Bernardino Giolito de' Ferrari, detto Stagnino, e Guglielmo da Trino, detto Anima mia - ad abbandonare la città d'origine è una semplice variante: la croce è posta a destra di s. Giovanni e la scritta è stampata a lato. Le altre due ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] Algeri, dove il padre (Guglielmo Bonacci; donde il nome Fibonacci, cioè filius Bonaccii) era impiegato di dogana per conto dei mercanti da dispute matematiche con Giovannidi Palermo, alcune tenute alla presenza di Federico II (1225). Particolare ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] con i maestri averroisti, in particolare con Giovannidi Jandun. Venne altresì in contatto con la dottrina della povertà evangelica sostenuta dagli Spirituali francescani, alcuni dei quali, come Guglielmodi Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] Giovannidi Baliol, re di Scozia, ed Edoardo I si giovò dell'aiuto di numerosi feudatarî francesi tra cui, importante, Guido di Dampierre, conte di poi Enguerrando de Marigny, Pierre Flote, Guglielmodi Nogaret), avviandosi a trasformare il suo stato ...
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Figlio (n. 1099 - m. 1149) diGuglielmo IX duca di Aquitania, sposò (1136) Costanza, figlia ed erede di Boemondo II principe di Antiochia, e ottenne così il principato, superando l'opposizione dell'ambiziosa [...] 'autonomia del proprio stato. Nel 1137, attaccato dall'imperatore bizantino Giovanni II Comneno, dovette riconoscersi suo vassallo e lasciare occupare città e fortezze. Morì combattendo contro l'emiro di Aleppo e Damasco, Nūr ad-Dīn, nel giugno 1149. ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] mearum. Dapprima scolaro di Roscellino, passò poi a Parigi alla scuola diGuglielmodi Champeaux; e come aveva insegnamento a Parigi alla scuola di S. Genoveffa dove ebbe scolari Giovannidi Salisbury e Arnaldo da Brescia, ma contro di lui si levò s. ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] pulpito diGuglielmo per la Cattedrale di Pisa, di scuola; l'acquasantiera di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia è stata anch'essa attribuita a N., a un tempo di poco anteriore alla fontana di Perugia. Opere della scuola di N., vicine alla lunetta di ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] aveva preso il nome di Teatro dell'Imperatrice, e vi faceva rappresentare, tra l'altro, il Don Giovannidi Mozart per la Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse la direzione della musica di corte e del ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno diGuglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] Bretagna, ma fu tenuto da Giovannidi Gaunt (1342-72) e da Giovanni duca di Bedford, fratello di Enrico V (1414-35). Edmond Tudor, marito di Caterina di Francia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu assorbito dalla ...
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Figlia (Quesnoy 1401 - Teilingen, presso Leida, 1436) del duca Guglielmo VI, cui successe nel 1417. La successione le fu contestata dallo zio Giovannidi Baviera, vescovo di Liegi, con la scusa che G. [...] nozze, senza dispensa papale, il cugino Giovanni IV, duca di Brabante. Con la pace di Woudrichem (1419) lo zio ottenne da quest'ultimo, che agiva in contrasto con la moglie, l'Olanda meridionale e fu riconosciuto erede di G., la quale, indignata per ...
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antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...
buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...