Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] G. dichiarò formalmente eretico quest'ultimo, dopo aver confutato e condannato, pochi giorni prima, le dottrine di Marsilio da Padova e diGiovannidiJandun, che rivendicavano l'autonomia e l'indipendenza del potere temporale dalla Chiesa e che il ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] sua maggiore, il Defensor pacis (1324), e strinse rapporti con i maestri averroisti, in particolare con GiovannidiJandun. Venne altresì in contatto con la dottrina della povertà evangelica sostenuta dagli Spirituali francescani, alcuni dei quali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , era morto pugnalato dal suo segretario (clericus). Nonostante questo, l'averroismo riprese forza e vigore un quarto di secolo più tardi per opera diGiovannidiJandun (1285/1289 ca.-1328) e si rafforzò in modo particolare in Italia con Guglielmo ...
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AMIDANI, Guglielmo (Guglielmo da Cremona, Guglielmo "de Villano" )
Ovidio Capitani
Di Cremona, appartenente con ogni probabilità alla famiglia Amidani (cfr. Ansi, Cremona Literata,III, Cremonae 1741, [...] pp. 30-32, e in Mariani, pp. 109-110: tutte le opere, ad eccezione di una Reprobatio errorum scritta per ordine diGiovanni XXII contro Marsilio da Padova e GiovannidiJandun ed edita parzialmente in Scholz, II, pp. 16-28, sono inedite. Tra le altre ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] sua dottrina era sicura: criticava il nominalismo di Jean de Jandun e di Marsilio da Padova (aveva bene identificato il carattere rivoluzionario del Defensor Pacis). Giustificava la decretale diGiovanni XXII Quia quorumdam mentes sulla povertà del ...
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