MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] l'idea fece il suo lento cammino. Giusto Heurnius diLeida, in un opuscolo del 1618, ricorda agli stati Carmes Déchaussés, Bourg 1930. - 5. G. Lemoyne, Vita del B. Giovanni Bosco, Torino 1929; A. De Agostini missionario salesiano, I miei viaggi nella ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] opere principali di Fausto S. già citate, basterà qui ricordare il Commento al I capitolo del Vangelo diGiovanni, che se sociniani furono due ministri polacchi, che s'iscrissero all'università diLeida nel 1598, l'Ostorod e il Wojdowski: furono essi ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] , con un solo metallo, sebbene, allora, meno frequenti e più deboli. Il Galvani assimilava la sua rana a una bottiglia diLeida che si scaricava attraverso l'arco. Le esperienze sue, pubblicate nel 1791 nell'opera De viribus electricitatis in motu ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] XVI Giovanni Pfefferkorn, anch'egli ebreo passato al cristianesimo, proponeva che fosse proibito agli Ebrei l'uso di qualsiasi libro non vi è che un solo manoscritto di notevole ampiezza, lo Scaligeriano 3 diLeida, scritto a Roma nel 1289. Da ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] di queste speciali discipline, e nei papiri di Brugsch, di Ebers, e diLeida si trovano i documenti di queste loro conoscenze.
Periodo preippocratico. - Della medicina greca di
In modo speciale deve essere ricordato Giovanni G. Du Verney, il quale ...
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OLANDA, Contea e Provincia di
Adriano H. Luijdjens
In tempi antichi il territorio che più tardi formò l'Olanda era scarsamente abitato dai Caninefati e dai Frisoni. Nel 922 Carlo il Semplice dava in [...] , privata dei suoi pastori, seguì agitatori e fanatici come Giovanni Bokelsz diLeida e Jan Matthijsz di Haarlem, capi di un gruppo di anabattisti, i quali tentarono perfino d'impadronirsi di Amsterdam. Come gli altri Paesi Bassi anche l'Olanda nel ...
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TAMERLANO
Ettore Rossi
. Sovrano turco dell'Asia centrale. T. (anche Tamberlano) è la forma europea del nome Temür Lenk (o Leng); Temür è il nome ed è l'equivalente del turco moderno demir "ferro", [...] dell'Ordine di San Giovannidi Rodi e da milizie ausiliarie; i difensori non poterono resistere più di quindici giorni al prima, Leida 1676) ed egiziane, trad. francese di P. Vattier (Parigi 1658), ostile a Tamerlano; Sharaf ud-Dīn ‛Alī di Yezd, ...
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LUCA da Leida (Lucas van Leyden)
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato a Leida nel 1494, morto ivi nel 1533. Figlio del pittore Huygen Jacobs (Ugo di Giacomo), era già artista maturo in età assai [...] si spense non ancora quarantenne.
Nell'arte di L. da Leida a stento si avverte uno sviluppo. Paragonando i egli abbia dato i cartoni per alcune delle celeberrime vetrate della chiesa di S. Giovanni a Gouda.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, ...
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MARNIX, Philippe de, signore di Sainte-Aldegonde
François L. Ganshof.
Figlio di Giacomo di M. e di Maria di Haméricourt, nato a Bruxelles tra il 7 marzo e il 20 luglio 1540, morto a Leida il 15 dicembre [...] , iniziata la repressione per opera della reggente, andò a reclutare truppe in Germania, mentre suo fratello Giovanni, signore di Thoulouse nella Franca Contea, si mise a capo della resistenza armata, rimanendo ucciso ad Austruweel, presso Anversa ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] fosse stato al centro dell'Universo.
La fama di Galileo si accrebbe grazie a queste e altre osservazioni e dimostrazioni matematiche (pubblicati a Leida nel 1638), l'opera battezzato dall'accademico dei Lincei Giovanni Faber. Galileo osservò la ...
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