MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] , assunta dopo la morte diGiovanni d'Alemagna (con Antonio Lorenzo Costa, la sua fantasia non ha stanchezze; come non ne dimostra nelle opere stesse rimaste nello studio alla morte del M., avvenuta nel 1506, cioè lo scorcio stupendo del Cristo di ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] Tra essi hanno grande importanza i disegni per la facciata di S. Lorenzodi Firenze, quelli per il castello della Magliana presso Roma e presentato tra i numerosi altri per la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini in Roma, al quale ambedue hanno ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] allora sotto gl'influssi di d. Lorenzo Monaco e della scuola di miniatori fiorente nel convento di S. Maria degli M. Arbib, Il Beato Angelico, Bergamo 1925; R. Papini, Fra Giovanni Angelico, Bologna 1925; W. Hausenstein, Fra Angelico, Monaco 1923; M. ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] la sovrasti; l'esempio dell'infelice ciborio cuspidato di S. Giovanni in Laterano doveva essere in tal senso istruttivo. o del Rinascimento. Basti ricordare il S. Petronio di Bologna e il S. Lorenzodi Firenze.
Nei tempi recenti si sono imitate le ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] di pietra che si conserva nella chiesa di S. Pietro in Venezia, o con i frammenti di cattedra custoditi in Roma in S. Loreńzo , è sorretto dalle statue colossali di quattro santi dottori, due della Chiesa greca, Giovanni Crisostomo e Atanasio, e due ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] .
Il suo primo figlio, Lorenzo, fu tenuto a battesimo dal Bernini; il figlio Alessandro fu pittore ed architetto, divenne nel 1721 membro dell'Accademia di S. Luca e partecipò al concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano. Morì nel 1728 ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] divenne padrone di Rocca Contrada (Arcevia), e più tardi schieratosi dalla parte diGiovanni XXVIII contro Ladislao di Durazzo, inviato da Ludovico Colonna al pontefice e sepolto presso S. Lorenzo extra muros, in luogo non sacro. Solo nel 1432, ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] nella tomba Bruni in S. Croce, è evidente nel busto diGiovanni da S. Miniato (1456, Londra, Victoria and Albert Museum) - la prima opera certa dopo lavori giovanili (1449) ai capitelli di S. Lorenzo - come egli si parta dalle forme più tarde ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] nel 1487 fu chiamato a Milano da Giovanni Galeazzo Sforza per la cupola del duomo, che pareva minacciare; nel 1490 andò a Napoli, invitato dal duca Alfonso di Calabria, per i disegni di Castel Capuano; Lorenzo il Magnifico lo volle spesso a Firenze ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] col pennello avanza"; e nel 1490 teneva bottega affollata di giovani desiderosi di dedicarsi alla pittura. Fra gli altri, Timoteo della Vite. Giovanni II Bentivoglio chiamò il F. e il ferrarese Lorenzo Costa a decorare il suo palazzo e le cappelle ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...