VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] ne progettò il doppio loggiato occidentale.
Della fronte ideata da Giovanni Boccalini da Carpi fra il 1569 e il 1574 ( Ancona 2011, pp. 170-172; F. Coltrinari, «Quadri diLorenzo Loto numero cinque»: documenti e ipotesi sulla dispersione dei dipinti ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] a Giorgio Vasari, grazie agli auspici diLorenzo il Magnifico, Giovanfrancesco svolse il suo primo apprendistato nel Giardino mediceo di S. Marco, sotto la guida di Bertoldo diGiovanni, giungendo poi alla bottega di Andrea del Verrocchio, dove, alla ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] : dopo la realizzazione, tra il 1203 e il 1222, del pavimento a opera di Iacopo diLorenzo, Drudo realizzò il ciborio, commissionato da Giovanni, arcidiacono di Norwich (1231-40), mentre il reggicandelabro pasquale e i sostegni con leoni e sfingi ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] sostegno dei figli diLorenzo Pisani dal Banco, accusati di aver aperto gli argini dell’Adige nel Padovano, causando l’allagamento di quasi 45. il comandante in capo dell’armata cristiana, don Giovanni d’Austria, aveva scelto Messina come luogo del ...
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Botero, Giovanni
Romain Descendre
Nato nel 1544 a Bene (Cuneo), in una famiglia piemontese di umile condizione, compie gli studi nei collegi gesuitici, a Palermo e poi al Collegio Romano. Insegna giovanissimo [...] in cui spiccano i significativi effetti diplomatico-militari delle doti oratorie di Alfonso d’Aragona (V v 8-11) o diLorenzo il Magnifico (VIII xix 1-2).
Al di là di un antimachiavellismo di facciata in sintonia con l’intera cultura, non solo ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] anche documentata dalla cosiddetta Commedia in versi diLorenzodi Filippo Strozzi, trascritta di sua mano in uno dei fascicoli che risvolti parodistici, è probabilmente il discorso di Satana nel Filocolo diGiovanni Boccaccio (I ix), che peraltro si ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] questi la prefazione alla canzone sulla luce diGiovanni Michele Milani (Amsterdam 1698), i Sonetti della vita e delle opere di Marcello Malpighi e diLorenzo Bellini, Bologna 1847, ad ind.; G. Volpi, Sandro di Pippozzo, in Rivista delle biblioteche ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] (Firenze 1571) con note della traduzione di Piervincenzo de La sfera di messer Giovanni Sacrobosco tradotta, emendata e distinta in nel giardino diLorenzo Costa, nella villa Bianchetti ad Ozzano, nel chiostro del proprio convento di S. Domenico ...
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GHERARDO diGiovannidi Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] 128, 131).
Controversa è l'attribuzione del Codice K della basilica di S. Lorenzo al solo G. (D'Ancona, 1914, p. 692), a pp. 152-154; N. Pons, Bartolomeo, Gherardo e Monte diGiovanni, in Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] tra volgare di prestigio e volgare rustico si concretizza nella Nencia da Barberino diLorenzo de’ Medici amp; Marcato 2006).
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia in siciliano, in una ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...