Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] Colonna (1405), e poi a Raimondo Orsini. Nell'invasione diGiovanni d'Angiò, le città del ducato amalfitano si dettero all' di Federico d'Aragona, Giovannello de Cuncto segretario di Ferrante d'Aragona e molti altri.
Bibl.: G. De Lorenzo, Studi di ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] lo diceva "de uno aspeto de fare ogne malo" (Cron. di Mantova, in Racc. di cronisti e dec. stor. lomb., II, Milano 1857, p. 137 , Pomponio Leto, Scipione Carteromaco, Giovanni Lascaris, Adriano Castellesi, Lorenzo Behaim, Lodovico Podocataro; ma, ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] sua andata a Mantova, quando cioè il posto di pittore aulico era stato preso da Lorenzo Costa, certo è che sul giovane pittore, nuova.
Prossimo a compiere la decorazione della chiesa di S. Giovanni l'artista condusse diverse opere per committenti che ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] Lorenzo.
Con l'aumentare della fama in patria, giunsero anche i richiami dall'estero, sebbene alcuni, come quello di del farmacista committente nella Crocifissione di Burano; il Riccoboni di Rovigo; il Procuratore Giovanni Querini a Venezia), c'è ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] agnelli, pavoni, cervi, colombe, pesci. Di tipo uguale è l'ambone dei Ss. Giovanni e Paolo ove però l'esecuzione più rozza primo tipo, per esempio, nella cattedrale di Salerno, il secondo nelle basiliche romane (S. Lorenzo fuori le mura, intero; S. ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello diGiovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] fuggirne; Marozia e il papa, che era allora un fratello di A., Giovanni XI, furono posti sotto custodia; A. venne proclamato dai da A. restaurati e riccamente dotati, come S. Paolo, S. Lorenzo, S. Agnese fuori le mura, S. Andrea in clivio Scauri. ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] 'Altar maggiore, lasciata interrotta per la morte, a S. Giovanni dei Fiorentini. A Roma il genio del B. ebbe pieno ed., Roma 1928, pp. 224-267; A. Bertini Calosso, Il classicismo di Gian Lorenzo Bernini e l'arte francese, in L'Arte, XXV (1921), pp. ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] , era abbastanza lontana da quella che nello stesso tempo trionfava in Italia, ma si collegava alla tradizione della pastorale fiorentina di I. Peri e di G. Caccini. Immenso fu il plauso destato da quest'opera, e il re accordò al L. l'uso del teatro ...
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TRAÙ (gr. Τραγούριον; lat. Tragurium; ant. volgare ital. Tragura e Trahura; in serbocroato Trogir; A. T., 24-25-26 bis)
Alessandro DUDAN
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Giuseppe PRAGA
Città costiera della Dalmazia. È situata su [...] a. 1467) e la cappella del b. Giovanni Orsini (opera dell'Alessi e di N. Fiorentino, 1468-72), due meraviglie di marmi scolpiti e di statue di questi e di altri discepoli del Rinascimento di Giorgio di Sebenico (v. orsini, giorgio).
Pure romanica la ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] protettore; e di tratto in tratto lo abbandonò, ora andando a vivere con mons. Giovanni Guidiccioni, vescovo di Fossombrone, e ora ancora a Roma, ove morì il 21 novembre di quell'anno; fu sepolto in S. Lorenzo in Damaso.
La fama del C. è specialmente ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...