SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] partito leghista. Nel gennaio del 1590 il papa ricevette Francesco diLussemburgo, inviato di Enrico di Navarra, con la richiesta di permettere ai suoi seguaci cattolici di restargli fedeli senza incorrere nelle pene ecclesiastiche e prospettando la ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] cardinale Gentile da Sangro, fece prigioniera la regina Giovanna, che morirà in carcere (1382). Questo di Clemente VII. Nonostante l'approccio infelice con l'imperatore, Carlo IV diLussemburgo divenne il primo ed anche agguerrito difensore di ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] allo scisma provocato da Ludovico il Bavaro. Carlo IV diLussemburgo, cresciuto alla corte di Francia e cognato del re Giovanni il Buono, aveva dovuto comunque attendere nove anni prima di ricevere l'autorizzazione papale per l'incoronazione a Roma ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] regio. Furono plausibilmente i suoi legami con la nobiltà boema, la fedeltà a Sigismondo diLussemburgo e le relazioni con Giovanni XXIII a farne uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu tra coloro che i cardinali inviarono ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] abruzzese di S. Giovanni in Venere, della quale, come attestato da una lettera dei registri di Bonifacio di Ostia, Niccolò Alberti, e Luca Fieschi, cardinale di S. Maria in via Lata, presso il campo di Enrico VII diLussemburgo con il compito di ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] di Jacopo Gherardi, il G. trascorse la giovinezza presso Luigi diLussemburgo conte di Saint-Pol: Tournoy ipotizza che, essendo stato al seguito di medaglia con la sua effigie venne incisa da Giovannidi Candida.
Da allora il G. fu costantemente ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] di Costanza; da Bologna la corte si mosse alla volta di Lodi, dove il papa avrebbe incontrato l'8 dicembre l'imperatore Sigismondo diLussemburgo procuratori i congiunti Azzo di Dino e Michele diGiovanni per ricevere l'eredità di Arrigo; per la ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] le parti. Invece E. si senti sempre legato alla casa diLussemburgo. A questo atteggiamento del vescovo è molto probabilmente da ricondurre in Boemia con il re Giovanni ed i suoi figli, il futuro imperatore Carlo IV e Giovanni Enrico. Il vescovo E., ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] di Notre Dame). Nell’estate del 1948, in occasione della settimana di studi del movimento Pax romana tenuta in Lussemburgo un cristiano sul serio». Giuseppe Alberigo e l’interpretazione diGiovanni XXIII, in Cristianesimo nella storia, 29 (2008), pp ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] IV diLussemburgo, vescovo di Litomyšl dallo stesso anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...