Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] ; ma profittò pure di lezioni diGiovanni Lascaris. Studiò giurisprudenza nell'universita di Pavia, ove era entrato come scolaro a soli 15 anni nel 1508: seguì le lezioni di Giasone del Mayno, di Filippo Decio, diPaolo Pico; ma principalmente ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] suo denaro alla ricostruzione del palazzo ducale, e il monumento nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, opera del fiorentino Lamberti e diGiovannidi Martino da Fiesole, che, con il padiglione, innestava la nuova sulla vecchia tradizione veneziana ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] Accia (Corsica), e nel 1464 Paolo II lo trasferì al vescovato di Aleria: donde il titolo di episcopus Aleriensis, col quale è noto ai cultori della letteratura. Ma in Corsica non andò mai. Accompagnò il cardinal Giovannidi Carvajal nella legazione a ...
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Scultore, nato in Roma il 16 giugno 1700, vi morì il 13 febbraio 1773. Si crede scolaro di Camillo Rusconi, ma subì, sul principio, influenze d'altri maestri più strettamente legati alla tradizione berniniana. [...] restano le migliori sue opere. Ritrattista, si impose subito con i due busti del cardinal Paolucci e di papa Pignatelli nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. Del Paolucci eseguì poi il monumento in S. Marcello. È assai noto il bassorilievo con un ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] capacità, la politica di espansione dello zio attaccando Brescia, il che provocò la spedizione diGiovannidi Boemia e la sua 'arca magnifica d'ignoto autore. Rimasero di lui i figli Cangrande II, Paolo Alboino e Cansignorio che gli successero, oltre ...
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VENIER, Sebastiano
Mario Brunetti
Doge (86°) dall'11 giugno 1577 al 3 marzo 1578. Impersona, con Agostino Barbarigo morto combattendo, la gloria veneziana di Lepanto. Nato da Mosè Venier e da Elena [...] distrusse tanti capolavori pittorici. Fu sepolto a Santa Maria degli Angeli di Murano, di dove le sue ceneri vennero trasportate (1907) nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, accanto alla Cappella del Rosario, eretta per commemorare Lepanto.
Bibl.: P ...
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TORELLI, Giacomo
Valerio Mariani
Scenografo, nato nel 1608 a Fano, morto ivi nel 1678. Allestitore di spettacoli fastosi, con sfoggio di architettura teatrale e industriose innovazioni tecniche, fu [...] scene, per la divisione in doppio palcoscenico del "fondale" si affermarono prima nel teatro di S. Giovanni e Paolo a Venezia in cui usò sistemi di contrappesi per rendere più rapide le trasformazioni sceniche: tra le principali La finta pazza (1645 ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Napoli circa il 1610, morto prima del 1675. Trattò ogni specie di soggetti, ma in particolare le scene di paese [...] Cena nella chiesa della Sapienza, e una Madonna coi Ss. Giovanni e Paolo nella chiesa di S. M. di Donnaromita, che è tra i migliori suoi dipinti di soggetto sacro. Molto affrescò nella certosa di S. Martino (1647-1654) per la quale dipinse il quadro ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] Vergine e il Bambino, Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro diGiovannidi Bicci de' Medici e Piccarda sua moglie canonica; l'oratorio dei Ss. Pietro e Paolo a Pescia, detto la Madonna di Piè di Piazza, e la cappella Cardini nel duomo della ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze diPaolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] Così le sue composizioni, trattate con tanta facilità di tocco e d'ispirazione, soddisfecero le raffinatezze dei un dipinto diGiovanni Mannozzi da San Giovanni del 1730, ritratti di Lorenzo Lippi, un'allegoria da composizione di Lorenzo Lippi ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...