CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] di restaurare dietro compenso di 300 fiorini d'oro la statua bronzea di Marc'Aurelio, allora davanti a S. Giovanni in Laterano (mandato di .; S. de Caro Balbi, Alcune medaglie diPaolo II rinvenute nelle mura di palazzo Venezia in Roma, in Medaglia, V ...
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CALIARI, Carlo (Carletto)
Cecil Gould
Il più giovane dei due figli pittori diPaolo Veronese, secondo il Ridolfi aveva ventisei anni quando morì, nel 1596 (I, p. 358; per quanto invece afferma Zanetti, [...] nella cappella del Rosario dei SS. Giovanni e Paolo), S.Agostino dà la regola ai di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966, ad Indicem;P.Caliari, Paolo Veronese…, Roma 1888, ad Indicem;G. Liberali, Originali inediti diPaolo Veronese… nella chiesa di ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] quadro diPaolo Veronese e lo copiò diverse volte. Da queste esercitazioni, e da sicuri contatti con lo Strozzi (l'amicizia del quale per il coetaneo A. è documentata: cfr. Labò, 1925), uscì il suo primo dipinto noto: La decollazione di s. Giovanni ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] Marcantonio Bragadin, dipinto (circa 1596) attorno all'urna dell'eroe nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia gli fu assegnato da M. Boschini e, sulla fede di questo, da A. M. Zanetti, ma l'attribuzione non è sicura. Tra le opere perdute dell ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] della pittura genovese, contrastando in sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione classicheggiante diPaolo Gerolamo Piola e Lorenzo De Ferrari, tendenti a comporre i ...
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ALBEREGNO, Iacobello
Giuseppe Fiocco
Pittore, morto a Venezia prima del 14 luglio 1397, come risulta dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta. È uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri [...] all'A. un paliotto con l'Apocalisse (Torcello, Museo; già in S. Giovanni Evangelista a Torcello), notandovi l'unione di elementi derivati dalla tradizione diPaolo Veneziano con altri, che indicano rapporti con Giusto de' Menabuoi.
Egli non va ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] tra i ss. Pietro, Gabriele, Michele e Paolo e reca in calce la firma di Giotto. Come le altre opere firmate, anche ; C. Brandi, G. recuperato a S. Giovanni in Laterano, in Scritti di storia dell'arte in onore di Lionello Venturi, Roma 1956, pp. 55-85; ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ci fu la morte del re di Francia", Luigi XII. Nel dicembre 1515 L. fu rimborsato da Paolo Vettori, per le spese da lui sostenute durante un viaggio compiuto a Bologna dove Giuliano aveva incontrato suo fratello Giovanni de' Medici, eletto papa Leone ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Trécourt; mentre, fra i disegni ereditati da Giovanni Malesci un gruppetto se ne conservava, caratterizzato da quella sorta di "calamismo" nostrano che fu proprio della scuola di Rivara e, in Firenze, di quella di Staggia. Una maniera, questa alla A ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] S. Ferino-Pagden, Nozze Gonzaga. A. M. e i cassoni nuziali diPaola Gonzaga, in FMR, XXI (2002), 149, pp. 17-64; O. Casabella, LXVII (2003), 712, pp. 42-53; I. Holgate, Giovanni d’Alemagna, Antonio Vivarini and the early history of the Ovetari chapel, ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...