Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo ...
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Giurista bolognese (m. 1356), discepolo diGiovanni d'Andrea. Insegnò a Bologna, poi per pochi anni (dal 1321) a Siena e a Perugia, quindi (dal 1329 al più tardi) di nuovo a Bologna. Gli furono affidati [...] importanti incarichi dal governo bolognese. Scrisse repetitiones alle Decretali, quaestiones, una epitome e una lectura sulle Clementine, una Divisio Decreti, e inoltre consilia, trattati, allegationes ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...