Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in cercava di estendere alle scienze morali i metodi delle scienze naturali. Il medico Paolo Mantegazza propose di applicare ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] 10)». Solo dal febbraio 2008, invece, è attivo in Italia un servizio che consente di ricevere sul proprio cellulare – tra l’altro – frasi celebri diGiovanniPaolo II: per es., «Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo» («Corriere ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] del C. è indirizzato, era fratello di quel Giovanni Battista, predicatore carmelitano che, dopo travagliate sue opinioni ereticali anche la moglie, "Dorotea di Lavini da Venetia", e i tre figli, Paolo Emilio, Marcantonio e Teofilo. Nella stessa ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Atene e Roma e La cultura.
Nelle lettere a Paolo Emilio Pavolini, direttore di Atene e Roma, emerge il dissidio (non reso calo dell’avversione. Molto deve aver pesato la lunga amicizia con Giovanni Gentile, e Pasquali del resto non fu mai animato da ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] è conseguente all'opera buona, ma insita in essa (Il giorno della collera e del giudizio in Paolo, Rom. 2, 5-6, in Riv. di filologia e di istruzione classica, C [1972], p. 17), quando la libertà dalla paura del castigo conferisce autenticità a tutte ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da GiovanniPaolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] ), pp. 1420 s.; F. D'Ovidio, Inaugurazione dell'a.a. 1914-15. Discorso, in Atti della R. Accademia dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filosofiche, s. 5, XXIII (1914-15), pp. 287 s. (poi in Id., Opere, XIV, Caserta 1930, pp. 328 ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] innovatori cui era ispirato il lavoro, in particolare la collazione sui codici della Marciana e quelli greci del vescovo di Murano Giovanni Nani e l'ampia revisione critica della pur pregevole edizione maurina.
Mentre ancora lavorava a quest'opera il ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] . 287-324; trad. franc. Paris 1902). Aspra fu la polemica con Giovanni Pascoli a seguito di una recensione di Pascal all’antologia di poesia epica latina Epos (in Rivista di filologia e di istruzione classica, XXVI (1898), pp. 174-176; v. inoltre: C ...
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PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] di Pietro Paolo Vergerio (in L’Umanesimo in Istria, a cura di V. Branca - S. Graciotti, Firenze 1983, pp. 273-356), il De partu Virginis di 1970, con T. De Marinis) e lo Zibaldone diGiovanni Rucellai (London 1960). Da menzionare anche le antologie ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] latini del F. vennero pubblicati da Paolo Giovio come illustrazione degli Elogia virorum bellica virtute (Firenze 1551, passim) e vennero ripubblicati nell'edizione padovana del 1718 delle Fabulae, a cura diGiovanni Antonio Volpi. Un'altra poesia ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...